Anna Rosa Tarantino, quella mattina del 30 dicembre 2017, stava solo rientrando a casa dopo la messa. Un breve tragitto a piedi per le viuzze del centro antico di Bitonto, terminato in via Le Marteri. Tragicamente.
Lì, dove ora una targa ne eterna il ricordo, l’innocente 84enne fu uccisa. Colpita per sbaglio in un conflitto a fuoco tra due clan rivali, che si contendevano la supremazia per lo spaccio di stupefacenti della zona.
Il suo cappotto nero, rimasto raggomitolato nella pozza di sangue dinanzi Porta Robustina, è diventato il simbolo di quel tragico giorno, che ha scosso per sempre la comunità intera. La stessa che ieri è tornata a renderle omaggio.
Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il Comune di Bitonto ha organizzato infatti una “passeggiata della legalità”. Una marcia silenziosa, partita da piazza Cavour, e giunta, attraversando quelle strade della città vecchia spesso considerate “off limits”, sino al luogo teatro dell’omicidio dell’anziana signora, ricordata ieri anche a Milano durante la manifestazione nazionale organizzata da Libera.
Scolaresche, autorità civili e militari e i familiari della vittima innocente di mafia hanno risposto “presente” e partecipato al corteo che non è stato solo una celebrazione, ma un’occasione per “ricordare quanto sia importante contrastare sempre la mafia e l’illegalità, anche mantenendo viva la memoria di chi è stato ucciso e onorando il coraggio e l’impegno di chi le ha combattute e le combatte ogni giorno” come ha sottolineato il sindaco Francesco Paolo Ricci.
Un invito, insomma, ad “avere la schiena dritta”, a “non voltarci dall’altra parte” e alla “responsabilità, concetto che va a braccetto con quello di legalità, perché la mafia ormai non ha più solo una connotazione stragista, ma anche imprenditoriale”.
“Riappropriamoci delle piazze, dei vicoli, dei luoghi dove ancora si continua a spacciare. È faticoso ma lo faremo insieme” l’appello del primo cittadino, perché “non possono e non devono esistere posti sbagliati per chi vive onestamente”.
Un concetto ribadito anche dal consigliere regionale Michele Picaro, presente alla manifestazione.
“Bitonto oggi dice ancora no alla criminalità – ha commentato il rappresentante di Fratelli d’Italia -. È bello vedere tanti giovani che dimostrano la loro volontà di cambiare e di riappropriarsi del territorio”.