«L’incredibile e aberrante gesto compiuto poche ore dopo l’inaugurazione della panchina dedicata alle vittime di mafia in piazza Caduti del Terrorismo, alla presenza del procuratore Gratteri, è un atto vile, un oltraggio che rappresenta una sfida diretta allo Stato. Ma non possiamo restare in silenzio. È il momento che il comune dia una risposta forte e chiara».
Scrive così il consigliere comunale di opposizione Domenico Damascelli, all’indomani della vicenda della panchina antimafia: «Dobbiamo occupare questi spazi, riempire la piazza di vita e di presenza positiva, organizzando una serie di eventi estivi, natalizi, pasquali, sociali, culturali, ludici e ricreativi, che trasformino piazza Caduti del Terrorismo in un simbolo di rinascita. E, contemporaneamente, continuare a richiedere a gran voce un potenziamento strutturale e definitivo degli organici delle forze dell’ordine in servizio a Bitonto. Esprimo un sentito ringraziamento alle associazioni che hanno reso possibile questo evento, dedicato alla memoria delle vittime della mafia. Profondi spunti di riflessione dalla testimonianza del procuratore antimafia, Nicola Gratteri, la cui costante lotta contro la criminalità organizzata è un esempio per tutti noi e una fonte di ispirazione nella nostra comune battaglia per la legalità».
«Il ricordo delle vittime della mafia – conclude l’ex consigliere regionale – ci impegna a non abbassare mai la guardia e a continuare a lavorare, tutti insieme, per un futuro libero dalla paura e dall’illegalità. Non possiamo permettere che chi disonora la piazza prenda il sopravvento».