Le (grandi) novità – ed è giusto chiamarle così – sono essenzialmente tre. Anzi, quattro, se partiamo dalla genitrice di tutte. Le 35 nuove macchinette per la sosta a pagamento che da lunedì stanno rimpiazzando quelle che ci hanno fatto compagnia per quasi un ventennio e adesso in pensione.
I nuovi parcometri, allora. E quindi l’avvento (finalmente) digitale, digitalizzato e a portata dei cittadini/utenti della sosta sui 500 posti contrassegnati dalle strisce blu presenti in città.
Lo avevamo detto, d’altronde (e l’ultima volta solo qualche ora fa, clicca qui per articolo https://bit.ly/3aVGM9L) che parlavamo di tecnologia avanzata. Dai e con i parcometri si potrà pagare sì con moneta contante ma anche tramite carta di credito (e persino contactless) senza un centesimo in più sulle commissioni. Preliminarmente si dovrà inserire il numero di targa del veicolo, aspetto di assoluta importanza e tutela soprattutto se e quando gli ausiliari del traffico (a proposito, anche per loro arrivano buone nuove perché li vedremo in giro con smartphone ad hoc) dovessero avere difficoltà nel leggere il contrassegno dell’avvenuto pagamento della sosta, se il pagatore stesso dovesse riscontrare il medesimo problema nel posizionarlo, o se il biglietto si dovesse perdere.
Le tariffe ordinarie, per espressa volontà dell’amministrazione comunale, resteranno le stesse (0,30 centesimi per mezz’ora, 0,60 per 1 ora), nei soli giorni feriali, e restano in piedi le tariffe agevolate (0,20 centesimi per 30 minuti e 0,40 per 60 minuti) e gli abbonamenti (purtroppo ancora pochi, circa una 50ina) per chi si affaccia direttamente sulle strisce e per gli abitanti del Centro storico.
Si potrà pagare – eccola la prima grande novità – anche tramite app gratuita (questa: flowbird parking) associando la carta di credito, e che consentirà all’utente di poter allungare la sosta in caso di necessità. Tutto in pochi, pochissimi secondi, allora.
Di app, in realtà – la seconda grande novità – ce ne sono due. L’altra si chiama MUVIN – si accede digitando sui dispositivi bitonto.sis.city o dal qrcode presente direttamente sul parcometro – e sarà una vera e propria vetrina sulla mobilità cittadina, che consentirà a tutti, turisti in primis, di orientarsi sulle e con le zone di sosta a pagamento, dove poter parcheggiare e come arrivarci comodamente, tariffe, dove sono ubicate le colonnine di ricarica elettrica, e altro ancora.
Per i meno tecnologici, invece, e per tutti coloro che volessero ogni genere di informazioni, ci sarà anche uno sportello informativo fisico in pienissimo centro: via Repubblica 104.
Cinquecento posti (bye bye per quelli di via Larovere, un tratto di via Comes, piazza Castello, e un tratto di viale Giovanni XXIII, quello dinanzi alla chiesa di san Leone) dicevamo. Tra loro, spiccano i 100 del Park&Ride di via Messeni, che torna a vivere diventando una zona di sosta a pagamento con tanto di videocamere di sorveglianza. Si pagherà 1 euro per mezza giornata e 2 euro per la giornata intera.
Questo piatto ricco di buone novelle – illustrato ieri al comando di polizia locale con i rappresentanti della “S.i.s srl”, Luca Guerra e Angelo Palermo, hanno consentito all’azienda umbra di aggiudicarsi il bando di gara europeo in primavera sbaragliando la concorrenza. E non serve – ha ammonito il sindaco Michele Abbaticchio – per far lievitare le entrate comunali, ma solo per essere più vicini alle esigenze e richieste dei cittadini.