Non solo l’Intorciata e la più “profana” fiera di merci varie in programma per la festa esterna del 15 ottobre. Ma venti giorni di appuntamenti culturali, spettacoli teatrali e musicali, visite guidate, momenti di intrattenimento per bambini e di formazione per gli alunni delle scuole primarie e secondarie del territorio.
A Bitonto, si rinnova il culto dei Santi Medici e non solo, come da tradizione, nella terza domenica d’ottobre, ma per tutto l’“Ottobre Mediceo”.
Si chiama così il progetto culturale studiato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la Parrocchia e la Fondazione dedicate ai santi Cosma e Damiano, presentato ieri alla stampa dal parroco-rettore della Basilica dei Santi Medici don Gaetano Coviello, dal direttore della Fondazione Santi Medici, Giovanni Vacca, dal sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, dal consigliere comunale Rino Mangini, dall’assessore comunale alla Polizia locale, Cosimo Bonasia, e dalla comandante della Polizia locale, Silvana Dimundo.
Programma ricco quello che prenderà il via già nel prossimo weekend con i “Piccoli Madonnari”, pronti, gessetti alla mano, a raccontare con i loro disegni la fede. Una fede, quella per i Santi Medici, che a Bitonto ha radici lontanissime, come scopriranno gli alunni delle scuole medie, mediante la lettura teatrale, a cura della compagnia Fatti d’Arte, del libro-fumetto “La storie de re Sande Midece”.
Sono databili nel 1800, infatti, i primi ex voto con cui i devoti ringraziavano Cosma e Damiano per la grazia ricevuta, che da martedì prossimo e sino alla fine del mese saranno in mostra al Torrione. Frammenti di storia proprio come le edicole votive presenti nel centro antico bitontino, che potranno essere scoperte gratuitamente, su prenotazione, con le oltre 30 visite guidate in programma nei weekend.
E tra i vicoli del centro storico, si muoverà il 20 ottobre anche la Compagnia Teatrale Malalingua per lo spettacolo itinerante “La Festa d’Ognissanti”, e le street band che giovedì annunceranno la festa in città.
Imperdibili poi gli appuntamenti all’Auditorium della Fondazione Santi Medici con il forum su “Povertà educativa: quali sfide?” con Gigi De Palo, presidente nazionale Forum associazioni famigliari, in programma il 12 ottobre e lo spettacolo teatrale “Sola contro la mafia” in scena il giorno successivo.
La musica risuonerà, invece, il 21 ottobre nella Chiesa del Santissimo Sacramento con “Come l’uom s’etterna – voci dal pellegrinaggio dantesco” dell’Orchestra Metropolitana di Bari, e il 28 ottobre in Fondazione con il concerto dell’Orchestra Giovanile AYSO.
Animazione a misura di bambini poi il 22 ottobre, quando si muoverà per la città, coinvolgendo i più piccoli, il Dragobruco.
Il gran finale sarà invece affidato il 29 ottobre a Pink Starts una sfilata-spettacolo dell’associazione Energia Donna con protagoniste donne che hanno sconfitto o che stanno ancora lottando contro il cancro.
Novità anche sul fronte sicurezza, come illustrato dalla comandante della Polizia Locale Silvana Dimundo e dall’assessore al ramo Cosimo Bonasia. Nel giorno della processione, oltre al presidio interforze, saranno a disposizione i volontari della Protezione Civile, richiesti alla Regione dal sindaco Francesco Paolo Ricci. Sarà inoltre allestito un punto di soccorso a pochi passi dalla Basilica.
Tre uscite di sicurezza in più saranno invece nel percorso della fiera, che si terrà in zona artigianale il 15 e il 22 ottobre.
“Questo progetto – ha spiegato il Sindaco – intende consacrare e affiancare l’evento religioso, che rimane il fulcro centrale intorno al quale costruire un percorso di segni e manifestazioni in grado di far vivere a residenti e pellegrini una pluralità di momenti”, con cui, come sottolineato dal consigliere Rino Mangini che si è impegnato nella redazione del progetto, “si leggerà in chiave culturale, artistica e antropologica i significati di una festa di popolo, com’è quella della terza domenica di Ottobre”.
“Quella dei Santi Medici è una festa di popolo (dimensione il popolo che a noi Chiesa interessa prioritariamente) – ha commentato don Gaetano Coviello -, ma anche un’occasione per trasformare il Vangelo in cultura”.
Grato all’amministrazione anche Giovanni Vacca, direttore della Fondazione Santi Medici, onlus che nel prossimo novembre festeggerà i suoi primi 30 anni. L’Ottobre Mediceo allora sarà un’anticipazione delle celebrazioni che culmineranno il mese prossimo.