9000 quintali di olio extravergine d’oliva prodotto nel 2016, suddiviso in biologico, dop e 100% italiano, 450 soci ed un numero in costante ascesa di richieste di adesione, quasi 7 milioni di euro di fatturato.
Numeri da primato, numeri che consacrano la Cooperativa Produttori Olivicoli di Bitonto quale prima realtà cooperativa di produttori di olio extravergine d’oliva a livello italiano.
Sono lusinghieri i risultati che lo scorso fine settimana, durante l’annuale assemblea dei soci, sono stati presentati per tracciare il bilancio della stagione olivicola conclusa con uno sguardo verso quella che sta per iniziare.
Importantissimi i successi commerciali raggiunti dal consorzio guidato dal Presidente Giuseppe Siragusa e dal Vicepresidente Michele Antonino, con l’ausilio del direttore tecnico Gaetano Bonasia.
Nell’anno appena trascorso, infatti, l’olio extravergine d’oliva bitontino ha raggiunto gli Stati Uniti, il Giappone, il Messico, la Germania, e la cooperativa ha inoltre rafforzato la collaborazione con Finoliva e la Cooperativa Montalbano, e rinnovato la partnership in esclusiva con grandi marchi come Alce Nero, Plasmon e la grande distribuzione organizzata, arrivando a sfiorare i 7 milioni di euro di fatturato.?
“Grazie al lavoro sinergico con il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori del Presidente Sicolo, ai continui investimenti in ricerca e innovazione navighiamo in ottime acque, nonostante la crisi abbia colpito notevolmente il nostro settore”, ha sottolineato il Presidente Siragusa.
“L’annata commerciale è stata eccellente, e i risultati raggiunti ci spingono a ripartire con entusiasmo nella campagna olivicola 2017/18 che sta per iniziare e che si preannuncia ottima per la qualità”, ha evidenziato Siragusa.
All’assemblea ha partecipato anche Gennaro Sicolo, Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, che ha illustrato le strategie e le opportunità a livello nazionale per il settore olivicolo (piano olivicolo, contratti di filiera, commercializzazione).
“La Cooperativa Produttori Olivicoli è un orgoglio, un vanto per il sistema agricolo italiano: l’abbiamo rilevata sull’orlo del fallimento, qualche anno fa, e l’abbiamo trasformata nella prima cooperativa olivicola italiana”, ha commentato soddisfatto Sicolo.
“Grazie al sistema di tracciabilità e al grande radicamento che questo comporta sui mercati internazionali riusciamo a garantire ai consumatori un prodotto di altissima qualità e, allo stesso tempo, ai produttori il giusto riconoscimento per il grande lavoro di ogni giorno”, ha continuato Sicolo.
“Ci aspettiamo un’altra grande stagione olearia, abbiamo tante sfide da affrontare e da vincere, ad iniziare dallo sviluppo commerciale in Cina – ha concluso Sicolo -. Le nostre strade, adesso, saranno invase dai profumi dell’olio nuovo: l’invito che faccio ai consumatori locali è quello di acquistare la qualità direttamente dai produttori, dalle cooperative, per essere certi di mangiare un prodotto buono per il palato e per la salute”.