Dalla segreteria di Onda civica Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“Se gli elettori bitontini non possono esprimere il loro gradimento circa i servizi resi appaiono percorribili due opzioni: sanare il vulnus, ovvero le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali.
Succede nella Bitonto del 2021 su un tema così delicato come la misurazione della soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi resi : trasporti, agli asili nido, alla gestione dei rifiuti, viabilità, illuminazione, tempi di attesa presso gli sportelli pubblici, ecc., ecc.
A tal proposito si rammenta al sedicente sindaco dei sud, come la misurazione della customer satisfaction per i servizi pubblici risulti uno degli strumenti utili a migliorarne la qualità della vita, ponendo l’utente al centro del processo di riorganizzazione dei servizi.
“Conoscere le aspettative e i bisogni del destinatario del servizio è una conditio sine qua non, a parte i soliti like, per costruire indicatori di misurazione e verifica della qualità, come rapporto tra prestazioni erogate e bisogni soddisfatti”.
Sia ben chiaro, la normativa di riferimento, tradendone lo spirito, rimasta disattesa fu definitivamente abrogata, e faceva riferimento a tutti i servizi erogati, quindi anche quelli tramite società partecipate, e dal 2013 obbligava la pubblicazione degli esiti della misurazione della customer satisfaction sui siti istituzionali dei Comuni o delle società erogatrici.
Liquidanda A.S.V. S.P.A. dov’eri? SANB S.P.A. dove sei?
La Giunta in carica avrebbe potuto prevedere, come la Giunta precedente, indagini su tutti i servizi erogati, non solo su quelli essenziali di interesse generale.
Ove pubblicate, ma nei siti istituzionali della liquidanda A.S.V. SPA e della SANB S.P.A. non v’è traccia alcuna, le rilevazioni sono risultate di accessibilità modesta se non addirittura inesistenti.
Evidentemente il sedicente sindaco dei sud pone resistenza a far valutare la sua azione. Qualunque meccanismo porti a una valutazione seria ed oggettiva delle politiche pubbliche, in particolar modo a Bitonto, potrebbe rappresentare una minaccia al consenso, che si ottiene con proclami, annunci e promesse, mantenute???
La misurazione e la pubblicità del livello di qualità dei servizi, inoltre, potrebbe dimostrare la mala gestio di molte società partecipate dai Comuni, A.S.V. SPA ???
Il caso delle mancate misurazioni della customer satisfaction, della scarsa qualità scientifica di queste e della modesta pubblicità che viene data ai risultati, dimostra come spesso tali misure abbiano un valore puramente “esteriore” dell’attività pubblica, non vengono utilizzate come strumenti di governo, di conoscenza e per intervenire su lacune e disservizi che emergono dalle indagini”.
E la tanto, ma solo decantata partecipazione dei cittadini???
L’assenza di qualsivoglia misurazione della customer satisfaction dei servizi resi dall’Amministrazione comunale locale sconfessa i meri proclami propagandistici sulla partecipazione dei cittadini.
“Quali strumenti ha a disposizione il cittadino affinché siano rispettate le misure di trasparenza? Il decreto legislativo 33 del 2013 prevede l’”accesso civico”, peccato che questa facoltà del cittadino non sia tutelata da sanzioni per il Comune inadempiente, se non da vaghi riferimenti a eventuali sanzioni disciplinari per il responsabile della trasparenza.
Dall’entrata in vigore della riforma Madia, finalmente, con la procedura del cosiddetto “accesso civico” è prevista la possibilità per il cittadino, nel caso di rifiuto dell’amministrazione regionale o dell’ente locale di mettere online i dati mancanti a seguito di una segnalazione, di rivolgersi al difensore civico regionale o comunale, mentre in precedenza avrebbe dovuto far ricorso al TAR con un esborso quasi sempre insostenibile. Peccato che a seguito della caduta dell’obbligo di pubblicazione, anche lo strumento dell’accesso civico diventa uno strumento perfettamente inutile per conoscere che ne pensa il cittadino sui servizi pubblici che utilizza”.
Per monitorare la qualità dei servizi serve un Authority indipendente e criteri di valutazione scientifici. Non già le fantomatiche percezioni di qualcuno, meglio di uno .Risulterebbero più realistiche le rilevazioni condotte da “brodo di pollo”.
Le indagini di customer satisfaction hanno una loro utilità ove utilizzate per aiutare a determinare standard di qualità dei servizi che poi dovranno essere rispettati producendo efficienza, intervenendo sulle lacune evidenziate dai cittadini. La funzione di controllo sulla qualità dei servizi da parte dei cittadini tuttavia è restata uno slogan elettorale.
Quindi, piuttosto che sorprendersi e meravigliarsi, opponendo la non aderenza dei parametri utilizzati e/o contestando la pertinenza degli indicatori di riferimento, qualcuno, in maniera responsabile, potrebbe, se capace, rimediare all’umiliazione di notare il nostro comune come fanalino di coda tra le 70 città più vivibili di Puglia”.