Da “Onda civica” riceviamo e pubblichiamo.
“Non per essere polemici, ma ogni anno nel periodo di Natale, gli attivisti di ONDA CIVICA BITONTO, hanno vivo un ricordo di un dicembre di svariati anni fa quando Bitonto (che magari non era bella, evoluta ed emancipata come “sponsorizzano”oggi) metteva in campo ogni piccolo sforzo economico (privato o pubblico che fosse) per rendere magica, almeno in quelle due settimane, la nostra città.
Ricordiamo Via Repubblica pedonale con alberi di Natale, eventi, luci, filodiffusione di canti natalizi… niente di trascendentale, intendiamoci, ma del resto sono le cose semplici le più magiche.
Qual era l’effetto di questo minimo sforzo? Anzi quali erano le conseguenze di questo minimo sforzo? Innanzitutto la gioia nei bambini che non vedevano l’ora di riempire quelle strade ( e noi eravamo tra quelli) ma soprattutto l’incremento economico che si andava a creare poiché si incentivava la popolazione a frequentare Bitonto e le proprie attività commerciali, con conseguente incremento delle vendite e degli incassi.
Quel Natale non è più tornato nella nostra amata città (se non per timide ed autonome iniziative ora degli esercenti, talvolta del nostro comune potendo contare, tuttavia, su budget irrisori) e non è tornato neppure quest’anno. Non ci si dica che i fondi destinati a poche lampadine sono andati a sostegno degli esercenti stroncati dalle misure emergenziali, perché sarebbe un’affermazione blasfema che attesterebbe una visione miope di programmazione e sviluppo sociale e commerciale.
Ora più che mai era necessario dare valore, conforto e speranza alla popolazione, agli esercenti, commercianti ed artigiani. Ora più che mai era necessario accendere di vita e speranza questo Natale in modo da allietare la popolazione nelle attese fuori dai negozi per via degli ingressi contingentati dove la gente, quasi, non ha più possibilità nemmeno di parlarsi per via delle mascherine. Lo si poteva fare con una filodiffusione o con semplici ma efficaci addobbi. Sono convinto che gli esercenti per primi si sarebbero spesi per una progettualità ben strutturata e ben sviluppata, finalizzata ad incrementare il commercio.
Bitonto è spenta sotto ogni punto di vista, vittima solo di terrore mediatico, pandemico e criminale rimbalzato e somministrato a via di dirette social.
Bitonto avrebbe meritato di più. Bitonto merita di più.
Dovremmo aver cura della nostra casa e della nostra dimensione perché, prima o poi, tutti i “voti” tornano al pettine”.