«Antonella Lopez, diciannove anni, è stata assassinata da vittima innocente. È accaduto in una discoteca, poteva e potrebbe accadere ancora, ad un’altra Antonella, anche in una piazza dove giocano i nostri figli. Potrebbe accadere a loro. Perché siamo in guerra».
Anche Michele Abbaticchio, vicepresidente di Avviso Pubblico, interviene sull’omicidio consumatosi a Molfetta pochi giorni fa, sottolineando i pericoli che tutta la comunità corre dal momento che «i comuni vengono contesi dalle mafie, ma non dalla politica della giustizia, del voto di opinione (e non del voto di scambio) e del benessere sociale».
Per l’ex sindaco di Bitonto, «siamo ostaggi di una guerra sporca, in cui i soldati sono spesso minorenni ai quali viene consegnato “il ferro” (così chiamano le pistole) e viene detto di sparare a vista agli affiliati del clan rivale».
Una guerra sporca che nasce «perché bisogna vendere droga e arrivare ovunque. Perché ovunque c’è chi cerca droga da consumare. Il risultato delle indagini è stato questo. Non solo la cattura del singolo colpevole».
«Il risultato è che i colpevoli sono talmente tanti che la Politica non può non sentirsi in dovere di farsi carico di tutto questo» aggiunge Michele Abbaticchio, con una esortazione finale: «Reagire, dannazione! Reagire».