C’è stato un tempo in cui i vigili urbani erano un punto di riferimento per tutta la comunità. Non erano ancora entrati tristemente nel mirino di una certa opinione pubblica prevenuta. E c’era un giorno ben preciso in cui tutta la città rendeva omaggio a queste figure tanto importanti quanto rispettate. Era il 6 gennaio e rappresentava la Befana del vigile. In segno di profonda riconoscenza, i cittadini portavano doni di ogni foggia all’agente che dava sicurezza e indicazioni stradali lì, al centro della strada dinanzi a Porta Baresana. Posizione simbolica e significativa. L’ex vigile Paolo Scicutella – una montagna d’uomo, uno che si commuove nel ricordare il bel passato glorioso. “È troppo bello”, suole ripetere – custodisce con amorevole orgoglio uno scrigno di fotografie e ricordi. Dal primo bitontino in divisa fino alle istantanee a colori di qualche anno fa. Anche la foto a corredo di questo articolo, con l’indimenticato sindaco Prof. Domenico Saracino e il comandante Michele Abbaticchio, proviene dal suo personale e prezioso archivio. Ha una storia stupenda da raccontare, che viene da un passato che ci sembra lontano solo perché fatto di dignità e fierezza. Dal lavoro al Nord in Polizia come radiotelegrafista al ritorno quaggiù nel corpo di Polizia municipale di Bitonto, una manna dal cielo per lui che era di Palo del Colle. Di decenni di onorata carriera ricorda tutto, ma proprio tutto: eventi, personalità, persino visi incrociati di singoli cittadini. Ancora oggi guida con disinvoltura e si mantiene in contatto con i colleghi tuttora in servizio. Stasera, si festeggerà presso il complesso del Monastero dei Cappuccini San Sebastiano, il patrono della polizia locale. E siamo certi che anche l’intramontabile Paolo sarà felice come un bambino.