Da un lato ci sono 30mila euro per rimettere a nuovo l’impianto di illuminazione, con l’installazione dei nuovi fari (rigorosamente) a Led che dovrebbe iniziare tra non meno di tre settimane.
Dall’altro c’è la volontà di ridare vita all’immobile e di farlo tornare alla vita dopo anni di abbandono, con un impegno di ulteriori 100mila euro.
L’amministrazione comunale ha deciso di puntare forte sulla villetta di via Palmiro Togliatti all’angolo con via generale Carlo Alberto dalla Chiesa, in pienissima 167 e a pochi passi dal campetto intitolato a Mario Licinio.
Pare, infatti, che l’incuria e l’inciviltà possano, molto presto, lasciare spazio a un deciso restyling.
Già a dicembre 2016, accade che l’esecutivo targato Michele Abbaticchio aveva dato il via libera a un progetto volto all’efficientamento e adeguamento illuminotecnico dell’impianto di pubblica illuminazione dal costo di 30mila euro.
Questo intervento – di cui, stando ad alcune voci provenienti da Palazzo Gentile, sarebbe stato già espletato l’appalto – però già partiva incompleto, in quanto nella stessa delibera si affermava che “non esauriscono le necessità di riqualificazione delle aree di cui trattasi, che ciò stante saranno destinatarie di lavori ulteriori, oggetto di altra separata progettazione in corso di redazione, nonché di successivo, diverso finanziamento”.
Per questo motivo, allora, dall’ufficio Lavori pubblici hanno predisposto un cronoprogramma per ridarre arredo urbano alla struttura, e quindi rimettere a nuovo gli arredi fissi, impianti di parte degli intonaci ai due blocchi architettonici che ospitano il chiosco e i servizi igienici, la pavimentazione dei viali e le panche del tutto assenti. E licenziato dalla giunta qualche giorno fa.
“L’amministrazione comunale – si legge nell’atto – conferma l’interesse alla riqualificazione delle aree a verde, in quanto luoghi di aggregazione sociale e di svago per la comunità bitontina ed alla razionalizzazione dei consumi energetici, per la conseguente riduzione di emissione di Anidride carbonica nell’ambiente e la realizzazione di economie di scala”.