“L’ASL Bari ha annunciato la messa in funzione, entro luglio, di dodici nuovi mammografi digitali 3D in ospedali e distretti sociosanitari, per rinnovare il parco macchine e garantire screening di migliore qualità. Ma poi ha modificato il piano di assegnazione, escludendo quattro ambulatori di senologia (Gioia del Colle, Casamassima, Grumo Appula e Corato), che rischiano invece di essere dotati di apparecchi di precedente generazione”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che si è attivato in merito, a seguito di segnalazione da parte del gruppo di Forza Italia Gioia.
“Si tratta – spiega – di strutture che da lungo tempo forniscono un servizio importante in termini di quantità e qualità alla popolazione dei territori di riferimento. L’ambulatorio di senologia di Gioia, in particolare, ha erogato quasi 3mila prestazioni nel 2019, nonostante il dimezzamento delle ore d’attività. Dunque l’Azienda Sanitaria Locale garantisca a tutti gli ambulatori territoriali l’assegnazione di strumentazioni diagnostiche determinanti per fare prevenzione nel modo più efficace e salvare le vite di tante donne”.
“Per scongiurare questa evidente discriminazione e chiedere la fornitura di mammografi ad altissima definizione per tutte le strutture che rientrano nel piano d’innovazione tecnologica – dichiara il consigliere regionale – ho presentato un’interrogazione urgente al presidente-assessore alla Sanità, Emiliano”.
“È ingiusto che alcuni centri – continua – vengano penalizzati con la dotazione di strumentazione di serie B, privando le pazienti della migliore possibilità diagnostica offerta dalla mammografia digitale 3D, più accurata e con tempi di esposizione più brevi alle radiazioni”.
“Basta con le disparità. L’ASL provveda a dotare della migliore operatività possibile anche i quattro ambulatori prima assegnatari delle apparecchiature a tecnologia più avanzata, e poi inopportunamente esclusi”, conclude Damascelli.