La prima gettata di cemento della palazzina d’alloggi popolari in via Pietro Nenni è stata letta in maniera diversa dal consigliere comunale Franco Natilla.
“Non è altro che una sceneggiata – ha scritto in un circostanziato post -. Peggio, è un’autorete del nostro Sindaco. L’edificazione è finanziata del Programma Integrato di Riqualificazione delle Periferie (PIRP), che come i Bitontini non avranno dimenticato venne riconosciuto dalla Regione all’Amministrazione Pice, nel non vicino 2007. Le risorse regionali ammontavano a 4 miliardi di euro, con cui si è recuperata del tutto la villa La Contessa (1milione 400mila euro) e si prevedeva di costruire due palazzine (2milioni 600mila euro) per 28 alloggi complessivi, ma l’inerzia e i ritardi dell’Amministrazione Abbaticchio hanno dimezzato la quantità di alloggi che sarà possibile realizzare“.
“Già negli anni passati – spiega Natillla – era diventato evidente che l’aumento dei costi di materiale e mano d’opera avrebbe inciso pesantemente sul progetto inattuato. A nulla sono valse le mie ripetute sollecitazioni nei confronti di Abbaticchio e della sua Giunta: il trascorrere del tempo ha fatto sì che con gli stessi fondi si possa edificare un unico corpo di fabbrica, solo per 14 dei 28 appartamenti previsti originariamente, con lo stesso finanziamento di 2 milioni 600mila euro“.
“Il cemento posato oggi costa il doppio di quanto sarebbe costato se il primo cittadino l’avesse gettato dieci anni fa. Per questo, invece di prendere in giro i concittadini con effetti speciali, il Sindaco dovrebbe chiedere scusa alle 14 famiglie assegnatarie che non potranno vedere soddisfatta la legittima richiesta di una casa decorosa. C’è poco da festeggiare, perciò e tanto da rimpiangere“, conclude il braccio destro del presidente del consiglio regionale Loizzo.