Dal Presidente Fare Verde Puglia, Avv. Giuseppe Cazzolla, riceviamo e pubblichiamo:
Nucleare, stop al deposito unico?
Fratin: «Più siti per stoccare le scorie, Carta aree idonee superata»
Il ministro Fratin ha annunciato la svolta su un tema molto sentito anche in Puglia.
La proposta del ministro è quella di ”creare più depositi, o andare avanti con i 22 già esistenti”… “stiamo studiando nuovi depositi di rifiuti radioattivi a bassa intensità. Abbiamo ormai scartato l’idea di un centro unico, perché è illogico a livello di efficienza, ma si può pensare di andare avanti con i 22 già esistenti”,
Il tema del deposito unico da anni tiene in allarme la Puglia e la Basilicata. Ricordiamo che tra i 51 siti potenziali individuati come idonei dalla Sogin, 5 si trovano a ridosso tra la Puglia e la Basilicata. Tutti i Comuni interessati, così come la Regione, hanno più volte espresso la loro contrarietà.
L’associazione ambientalista Fare Verde ETS-ODV Puglia, non può che concordare con le dichiarazioni del Ministro perché in linea con quanto sostenuto, fin dalla pubblicazione del primo elenco, avvenuto nel 2021 da parte della Sogin.
Già allora invitavamo le autorità locali, sindaci in testa, alla massima mobilitazione ed in una nota inviata alla stampa locale l’avv. Giuseppe Cazzolla sosteneva che era “folle spostare i rifiuti nucleari dai luoghi dove sono prodotti per portarli da altre parti, specie in quei luoghi ricchi di biodiversità. Per questo il progetto di stoccare sulla Murgia questi rifiuti altamente pericolosi è irricevibile”.
Avevamo, pertanto, visto bene, considerate le dichiarazioni odierne del Ministro.
Depositi piccoli e sicuri, rispettosi dell’ambiente e della salute pubblica, meno costosi e più facilmente controllabili, senza trasportare in giro per l’Italia i rifiuti radioattivi saranno sicuramente una valida alternativa al mega deposito unico nazionale.