Undici milioni di euro per 27 progetti di cui 12 sono stati presentati da Comuni Pugliesi e da 15 soggetti del terzo settore per finanziare i “Cantieri innovativi di Antimafia Sociale“.
Ieri mattina nella sala Di Ieso della Regione Puglia il governatore Michele Emiliano ha sottoscritto assieme agli Enti presenti l’inizio del progetto: «Ricostruire la consapevolezza e l’analisi del territorio dalle scuole, dalle imprese, dal mondo della cultura, con l’aiuto dei Comuni e con le forze di polizia sarà il nostro compito. Preme rappresentare la parte migliore della Puglia che registra risultati importantissimi».
I progetti di animazione sociale e partecipazione collettiva per ricostruire l’identità dei luoghi e delle comunità si svolgeranno in un arco temporale di tre anni: «Questa è un’opportunità di stare insieme e spiegare alla comunità che ci sono delle regole da rispettare – ha spiegato il presidente Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro -: solo così non si crea l’humus all’interno del quale la criminalità organizzata può crescere e proliferare».
Bitonto è risultata vincitrice con il progetto “#nonsonounodivoi”, con un finanziamento di 424 mila euro, per avviare delle attività sociali, sportive, culturali, all’interno del centro storico nella zona tra la don Milani e la chiesa di San Luca con moltissimi enti del terzo settore e associazioni tra i partner: «Vinta una selezione molto dura, ma con questo progetto risponderemo a tanti ragazzi che verranno impegnati in progetti che allontaneranno il loro corpo e le loro menti dalla criminalità – ha detto il sindaco Michele Abbaticchio -. Sfida aperta contro tutte le mafie in collaborazione con le parti sociali, le scuole e le nostre energie. Tutte le nostre energie“.
A sostituire il dirigente della Regione responsabile della Sezione Sicurezza del cittadino e Antimafia sociale Stefano Fumarulo, scomparso prematuramente, ci sarà il dirigente della Polizia di Stato Agostino De Paolis: «Un grosso onere e impegno proseguire sulla stessa linea di Stefano – ha dichiarato commosso -. Da poliziotto di strada si ha immediatamente modo di constatare l’importanza, l’essenzialità, di interventi come questi perché serve a costituire dei presidi, fondamentali per la cultura della legalità e della vicinanza alle istituzioni».