Non
solo innalzamento dell’aliquota Irpef (dallo 0,4 allo 0,7 per cento),
della Tasi (da 1,5 a 2,5 per mille) e della Tari, la tassa
sull’immondizia.
Da
Palazzo Gentile hanno deciso di fare il lavoro completo e di adeguare
(altrimenti detto, aumentare) anche le tariffe Cosap, il canone per
l’occupazione del suolo pubblico.
La
decisione è stata presa dalla giunta il 30 luglio, anche se il nuovo
tariffario è scattato già dal 1° gennaio 2015.
Dopo
alcuni anni in cui le tariffe sono rimaste sempre invariate, la
situazione adesso, purtroppo, sarebbe nettamente cambiata e
peggiorata.
Le
motivazioni della decisione sarebbero semplici: aumentare le entrate
correnti.
Da un
lato, infatti, ci sono «i
tagli alle risorse provenienti dallo Stato», si
legge nel dispositivo, dall’altro, soprattutto, «le
difficoltà introdotte dal rispetto del patto di stabilità», tutte
situazioni che hanno costretto l’amministrazione comunale ad
«incrementare
le entrate correnti per assicurare la copertura delle spese e
l’erogazione dei servizi a favore della cittadinanza».
Ergo,
allora, revisione inevitabile delle tariffe per l’applicazione Cosap,
e loro aumento, «con
decorrenza dal 1 gennaio 2015»,
del ben 50 per cento.
Tradotto,
significa, per esempio, che per un impianto pubblicitario, a seconda
delle categorie, l’importo sarà da un minimo di 34 euro per mq a un
massimo di 47,51.
Per
un passo carrabile si va da 17 euro a 23,75.