“Non è possibile che chi accudisce i malati debba rincorrere il sistema sanitario per curare i propri cari”.
“Vergognosa”, definisce così una nostra lettrice la situazione che lei e il suo genitore invalido sono costretti a subire.
“Sono una cittadina di Bitonto che assiste il proprio genitore invalido grave, allettato e in Adi. Stamattina è stato effettuato un prelievo per il piano Tao di cui, ad ora, non abbiamo ancora traccia. Prendere il Cumadin per il mio genitore è ESSENZIALE!
Non è possibile che chi accudisce i malati debba pure rincorrere il sistema sanitario per poter curare i propri cari !Ed è vergognoso che per un prelievo di sangue al mio genitore si debba aspettare aprile o spendere 200 euro”.
“In questo ospedale non siamo più assistiti – il suo sfogo -. Se dovesse succedere qualcosa al mio genitore perché non in grado di assumere il Cumadin oggi, sarete ritenuti responsabili e non solo da me, ma dalla giustizia”.