La migliore è stata Bitonto, con oltre il 78 per cento di media in tutto il 2023, ma risultati enormi per Corato e Ruvo di Puglia. Tempo di bilanci per Sanb, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti in quattro Comuni del nord Barese e anche uno sguardo alle sfide per l’anno appena cominciato.
Differenziata ok. Il 2023 che si è chiuso dodici giorni fa è stato il primo anno completo di tutti i Comuni sul porta a porta a 360°. «I dati – sottolinea Roberto Toscano, numero 1 della società – dimostrano una crescita su tutti i Comuni, a parte Ruvo che è rimasta stabile e la percentuale bitontina va valorizzata rispetto a due fattori importanti: da un lato le ingenti raccolte extraurbane che abbiamo fatto, dall’altro la presenza di un solo Centro comunale di raccolta, peraltro sottodimensionato rispetto alle esigenze (quello di Mariotto, parto da pochi mesi, non è purtroppo molto frequentato, ndr). Questi dati significano che a Bitonto ci sarà una riduzione di ben il 40 per cento dell’ecotassa». E c’è da evidenziare come sia diminuita anche la quantità di rifiuti prodotta, che si aggira a circa 1.050 tonnellate rispetto al 2022. «Tra i risultati più encomiabili – enfatizza Toscano – c’è il tracciamento della qualità del servizio. Sanb è tra le poche realtà che si è dotata di elevato sistema di tracciamento, tra gli utenti. Siamo in grado di tracciare e rilevare indici di gradimento sui diversi servizi e pure del comportamento degli operatori con l’utenza».
Obiettivi per il 2024. Gli obiettivi principali sarebbero tre, innanzitutto. Il primo: contrastare l’equivoco che si insinua tra secco residuo e indifferenziato e spesso viene confuso come giorno del fuoritutto. Su questo verrà fatta una campagna fortissima di informazione che vedrà anche coinvolte le scuole, a cui abbiamo mandato lettera per fare progetto condiviso. Il secondo: tariffazione puntuale. Nel 2023 è stato già elaborato un progetto perché chi produce meno deve pagare meno. La volontà è fare sperimentazioni nel 2024 per partire a regime nel 2025. Il terzo è l’innalzamento della sostenibilità ambientale anche nella gestione dell’intera attività della società. «Abbiamo previsto – conclude il presidente – un programma di rinnovamento dei mezzi, con elettrici, a cominciare dai mezzi più piccoli per spazzamento».