Questa è una storia che porta con sé tante facce negative.
C’è l’inciviltà di qualche bitontino, che si diverte a dare una immagine tutt’altro che edificante della città.
C’è una piazza centralissima, un tempo fiore all’occhiello non solo della “zona borghese” bitontina, che soffre. Forse troppo silenziosamente, ma da tanto, troppo tempo.
Questo è un articolo che parte da quanto accaduto poco più di una settimana fa. Qualche ignoto ha pensato bene di portarsi via – sì, portarsi via – quella piccola cassettina accanto alla statua di san Pio nella piazza a lui dedicata
Difficile, naturalmente, capire chi sia stato, ma non è complicato capire come qualificare questo gesto.
Che, tra l’altro, non sarebbe nuovo, perché accaduto almeno un altro paio di volte nel recente passato.
Quella, però, non è una semplice cassetta. Lì vengono e venivano raccolte le offerte che i residenti devoti al santo di Pietrelcina lasciavano/lasciano durante tutto l’anno. E che servono/servivano a un gruppo di irriducibili volontari per rendere un po’ appetibile e graziosa la centralissima piazza.
Già, irriducibili volontari. È un gruppo formato da due-tre persone, che si prodiga per il bene di tutti.
“Ci siamo accorti – ci spiega uno di loro – che la cassettina delle offerte era assente dalla scorsa domenica pomeriggio. Non è la prima volta che accade, e noi l’abbiamo sempre rimessa, ma adesso siamo stanchi di tutto questo.
In quella cassetta raccogliamo le offerte annuali fatte a san Pio, con le quali negli ultimi anni abbiamo dato un po’ di colore alle panche e curato gli alberi, cercando di dare sempre un tono positivo a questo posto. Ma adesso vale davvero la pena continuare? Ci battiamo affinché questo luogo rimanga un fiore all’occhiello, ma a chi interessa veramente?”
La domanda si pone perché la piazza ha più di un aspetto che non va. Nonostante le segnalazioni dei residenti, e l’instancabile lavoro di ascolto e di sentinella del Comitato di quartiere.
“Da tempo – sottolinea un altro volontario – ci lamentiamo per l’assoluta noncuranza del verde presente, e siamo noi che effettuiamo lavori di potatura e di cura degli alberi, con gli interventi necessari. Per non parlare, poi, del sistema di irrigazione, che il Comune in estate ha provveduto sì a riparare, ma purtroppo non decentemente, e i problemi quindi persistono”.
Questione non di ieri, e nemmeno di ieri l’altro. Purtroppo.
E poi c’è la sicurezza, un altro nodo serio e cruciale da affrontare…