Nella Sala
degli Specchi , ieri, si è tenuta la presentazione del comitato cittadino “Ambiente è vita”.
Presenti il suo
presidente, Maria Rosa Lauta, Giuseppe De Leonibus, moderatore
dell’incontro, e il vicesindaco Rosa
Calo’.
“Accertiamoci di non passare alla storia come la
generazione che sapeva, ma non si è preoccupata”.
Sono alcune delle semplici, ma significative parole che racchiudono il succo dell’incontro e, non a caso, sono state
scelte per il manifesto ufficiale della presentazione del comitato.
I cittadini
si sono riuniti nella storica sala per battezzare “Ambiente è vita”,
il nuovo nucleo che permetterà di aver loro voce nei confronti della politica e in merito a
quello che condiziona, appunto, la loro vita.
«La politica deve cominciare ad ascoltare, partecipare e imparare dalle
nuove istanze – ha affermato Giuseppe
De Leonibus -. Bellissimo il titolo
“Ambiente è vita” con il verbo essere, quasi a sostanziare l’ambiente nella
vita. Essa esiste dove c’è ambiente. Ma che cos’è la vita? E’ conservarsi,
svilupparsi,rapportarsi e riprodursi. In tutto c’è il fattore ambiente che
condiziona gli esseri viventi. Che cos’è l’ambiente? Il termine deriva dal
verbo latino amb?re, che significa stare intorno. Voi siete la “è”, oggi si
tratta della formalizzazione di quella che sarà la voce dei cittadini. La loro
partecipazione è fondamentale».
Il comitato “Ambiente è vita “ è nato perché a Bitonto alcune tematiche
ambientali non vengono ascoltate dalla politica.
E’ nato per la questione delladiscarica di Torre d’Agera, ma anche
per la questione delle antenne o
della raccolta differenziata.
A tal proposito
si è voluto sottolineare che la gestione dei rifiuti è un’esigenza ed evitata
la sua produzione con giuste strategie, eviteremmo anche di esser posti davanti
al problema della discarica.
«L’augurio è
che si lavori in sinergia per risolvere le problematiche che richiedono un
grande impegno – ha sostenuto il vicesindaco Rosa Calo’ –. Il richiamo alla
responsabilità ci fa sentire incompetenti, ma ciò non significa che non andiamo
avanti. L’ambiente è un’emergenza al centro dell’attenzione comune. Si parlava
di ambiente come contesto, io lo definisco un sistema di relazione reciproca
fra l’azione umana e la natura. Oggi siamo chiamati a cambiare la mentalità da
quella di padroni dell’ambiente, a custodi e ad amministratori. La cultura sta
cambiando in tal senso e questo è il preludio della nostra azione. La sfida di
oggi è trovare l’armonia tra l’ambiente, la salute e il lavoro».
L’ingegnere Giuseppe De Leonibus ha sottolineato l’importanza consequenziale
dell’ambiente, della salute e del lavoro, nel suddetto ordine. Ha parlato di risposte che ciascuno
dei politici dice di dover ancora trovare.
Che abbiano recepito bene le
domande?
«Le risposte ci sono – aggiungeDe Leonibus – e vanno solo messe in atto. A mancare è la volontà. Il comitato solleva
il problema, ma propone soluzioni ».
Maria
Rosa Lauta, presidente del neonato comitato, ha poi preso la parola:
« Vorrei sottolineare che il comitato è
sorto per ricevere dall’amministrazione delle risposte, che non ci sono state
ancora date. Il comitato vuole farsi sentire. Il lavorare insieme è una giusta
intenzione perché noi lo facciamo e vogliamo farlo per crescere e arrivare a
tutelare la vostra città. Bitonto è in grave pericolo. Noi abbiamo diritto di
essere tutelati, di avere delle risposte e una Bitonto più sana. Solo cosi
possiamo aver voce. Noi siamo presenti».
Al vicesindaco sono state, di
seguito, avanzate due sollecitazioni: quella di farsi porta d’accesso del comitato nascente e della soluzione di
emergenze ambientali e quella di vincere la battaglia dei registri tumorali.
Il tutto è stato accolto, anche se
comporterà diverse difficoltà.
«La richiesta alla politica –conclude De Leonibus – è quella di non farci mettere di spalle alle nostre risorse e di non
chiudere le porte al nostro futuro».
Abbiamo tutti la grossa responsabilità di custodire quel che ci circonda in quanto ciascuna vita è legata
all’altra.
Si tratta di rispetto, di
coscienza delle conseguenze, di piccole e quotidiane buone azioni. In fondo,
non costa molto.
Prima di lamentarci di quel che non abbiamo, dovremmo guardare
e riuscire a tenere quel che abbiamo.