Dal Movimento politico culturale “Il pane e le rose” – Bitonto riceviamo e pubblichiamo:
Le politiche concertative e sempre più neoliberiste dell’area del Centro-Sinistra stanno allontanando le categorie sociali che in quei partiti si riconoscevano.
Nell’ultimo decennio sono state tentate dall’antipolitica salvo poi accorgersi che la stessa è stata fagocitata dal “Sistema” diventandone parte integrante.
Delusi ora rivolgono il loro sguardo verso l’astensionismo o, ancora più pericolosamente, verso le Destre abili nel titillare le loro rivendicazioni.
Intanto il Centro-Sinistra continua sulla strada dell’atlantismo più sfrenato rendendo il Paese sempre più succube dei deliri di egemonia americani, acclama un banchiere come uomo della provvidenza, spinge per l’autonomia differenziata che impoverisce ancora di più il Mezzogiorno, propone soglie per il pensionamento sempre più alte anche per operai e lavori usuranti. Tutto questo mentre il carrello della spesa non frena la sua deriva inflazionistica e impoverisce i redditi di tutti.
La Sinistra alternativa dal canto suo non riesce a formare un fronte compatto, alla Melenchon per intenderci, frastagliandosi e negando la possibilità di rappresentanza alle rivendicazioni sociali del Paese.
Ecco quindi che sentiamo la necessità di costruire, in città, un contenitore di idee e di persone schiettamente di Sinistra, magari con diverse sensibilità, anche iscritte ai vari Partiti che di quell’area si definiscono ma stanchi di seguire passivamente le indicazioni delle segreterie.
Il pane e le rose ha già nel nome il suo programma politico.
Uno slogan utilizzato dalle operaie tessili dell’inizio del secolo scorso: Il pane inteso come lavoro, e le rose intese come quello che ci rende umani, la musica, la letteratura, l’arte, il tempo libero.
Rivendicazioni semplici da cui partire e a cui non vogliamo rinunciare o men che meno delegare alle Destre.
Con un occhio attento rivolto al nostro pianeta, alla nostra terra consci che solo preservandola tuteliamo le nostre vite e quelle delle generazioni future, garantiamo il cibo per tutti i popoli e non permetteremo agli speculatori di arricchirsi distruggendola.
Ecco, una Sinistra né radicale né alternativa.
Semplicemente vera, reale..
Consci che non delegheremo ad altri il nostro essere cittadini alimentando l’astensionismo alle prossime elezioni politiche incontriamoci in un’assemblea spontanea, senza simboli o bandiere di partito domenica 4 settembre in villa comunale alle 18.
Discuteremo insieme la situazione attuale e sceglieremo come indirizzare il nostro voto.