Colto, ironico, arguto, simpatico, forse, fin troppo franco. Il professor Lello Morea, deceduto improvvisamente nella giornata di ieri, è stato tutto questo e non solo. Da giovane studente universitario di materie letterarie, favorito dal fisico aitante, aveva pure coltivato la passione per lo sport, che nel corso degli anni non lo aveva mai abbandonato. Accanto ai libri, c’era sempre un pallone di pallavolo, tant’è che è stato arbitro – precoce, solida tendenza a guidare gli altri? – e, soprattutto, tra i pionieri fondatori della gloriosa Volley Ball Bitonto al fianco di autentiche glorie come il prof. Vincenzo Schiraldi, il dottor Franco Nacci e l’intramontabile Vito Sasanelli. Poi, al culmine della carriera di docente, dopo aver allevato generazioni di giovani assetati di conoscenza, ha intrapreso quella da dirigente scolastico, andando a “farsi davvero le ossa” – come amava ripetere lui – in Sicilia, poi a Corato e, infine, a Bitonto, in quel grande Liceo scientifico “Galilei”, che lo aveva già visto protagonista dietro la cattedra. Preside spesso controcorrente, era stato antesignano di una interpretazione moderna della scuola – certo, mettendosi sulla scia dei suoi illuminati predecessori -, aperta ad una interazione profocua con i diversi enti del territorio. “Per me, è una ferale notizia. Oltre che un carissimo amico, il DS prof. Lello Morea ha sempre condiviso e sostenuto ogni iniziativa dell’AEDE, l’associazione degli insegnanti europei. Con lui, va via una parte considerevole della storia culturale della nostra città e del Liceo Scientifico. Alla moglie Nella, ai figli Nicola e Annagrazia (che ha sempre amato di un amore profondo, ndr), e ai familiari tutti, vanno le nostre più sentite condoglianze”, è il messaggio commosso della professoressa Amelia De Capua, colonna indiscussa del sunnominato istituto. La redazione tutta si unisce al cordoglio della prof e vi aggiunge una carezza dolcissima al cuore ferito della figlia Annagrazia…