Renato Brucoli, editore e giornalista, è tornato alla casa del padre. All’età di 70 anni dopo aver combattuto con una lunga malattia, che mai lo ha spento nell’animo, ha spirato l’ultimo respiro nell’Hospice “Marena” di Bitonto.
La morte di Renato lascia in tutta la comunità cattolica, dov’è stato molto impegnato, anche come stretto collaboratore di don Tonino Bello, un enorme vuoto.
“La morte, per noi credenti, non è una porta d’uscita ma un portone d’ingresso“, hanno scritto i parenti sul suo profilo social, citando proprio don Tonino Bello.
“È difficile dover accettare la scomparsa Renato Brucoli, giornalista e intellettuale sempre impegnato – ha scritto il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, su facebook -. È stato a lungo collaboratore di don Tonino Bello e divulgatore del suo messaggio. Testimone di un percorso di fede e di carità autentico, che ha ispirato e continua ad ispirare tante persone. Voce degli ultimi e tra gli ultimi. Una voce sincera e appassionata che mancherà moltissimo a tutti noi”.