Dal Gruppo Territoriale M5S Bitonto riceviamo e pubblichiamo.
“In un tono di urgenza e denuncia, è impossibile ignorare la tragica trasformazione del M. Cristina, un tempo simbolo di dignità e ora emblema del degrado. “La storia del M. Cristina e delle vicissitudini dell’ASP sono note,” inizia una fonte locale, “di fatto il commissariamento dell’azienda parte nel 2018, da quel momento a seguito dello scioglimento del CDA, tutti i proponimenti della politica TUTTA naufragano definitivamente.”
Da quell’anno fatidico, il M. Cristina è diventato preda di una depredazione senza scrupoli. “Dal 2018 il luogo è stato oggetto di ogni depredazione possibile,” continua la fonte, “fino ad arrivare all’insediamento degli abusivi.” La situazione attuale è desolante: gli ambienti disabitati sono diventati un “scempio totale”, dove il degrado regna sovrano.
L’edificio augusteo, un tempo orgoglio della comunità, è ora un cumulo di rovine. La pineta circostante, un tempo rigogliosa, è soffocata dall’immondizia. Il cancello d’accesso, perpetuamente aperto, invita al vagabondaggio e allo stazionamento di bande di ragazzacci. Questi ultimi, spinti da un’inquietante temerarietà, si arrampicano sui tetti, “mettendo a rischio la loro incolumità e quella degli ospiti delle cooperative che presidiano il luogo a fatica,” facendo continui appelli alle forze dell’ordine, alla politica, al commissario.
Il grido di aiuto è chiaro, ma la risposta è un assordante silenzio. “Di Augusto rimane il nulla!” è l’amara conclusione. Questa non è solo la storia di un edificio e di un’area verde trascurati, ma il simbolo di una comunità abbandonata dalle istituzioni che avrebbero dovuto proteggerla. È un appello urgente a ristabilire l’ordine, la sicurezza e la dignità che ogni cittadino merita.