Alcune
piccole ma importanti modifiche per avere una migliore offerta
sanitaria dei Presidi territoriali di assistenza (P.T.A), quelli che
una volta erano gli ospedali), nonché per incrementare l’offerta
di assistenza sanitaria territoriale.
La
Consulta del volontariato cittadina prende carta e penna e scrive
agli organi regionali e comunali chiedendo di cambiare (leggermente)
il documento messo a punto il 4 giugno, dal titolo “Regolamento
per la definizione dei criteri per il riordino della rete Ospedaliera
della Regione Puglia e dei modelli di riconversione dell’assistenza
ospedaliera in applicazione dell’Intesa Stato-Regioni 10 luglio
2014 – Patto per la Salute 2014-2016”.
In
modo particolare, «all’articolo 2 comma 14 – si
legge nella richiesta – le parole “Nell’ambito dei PTA
è istituito un centro prelievi, raccordato funzionalmente con i
laboratori spoke e Hub del territorio di riferimento”, sono
sostituite dalle seguenti: “Nell’ambito dei PTA è istituito, in
via ordinaria, un centro prelievi, raccordato funzionalmente con i
laboratori spoke e Hub del territorio di riferimento. Nei PTA ove
sono attive le sale operatorie per l’erogazione di “Prestazioni
di Chirurgia Ambulatoriale” (PCA) in regime di Day Service è
istituito un Laboratorio di Patologia Clinica di Base”.
Piccoli
cambiamenti anche all’articolo 9, dove «viene aggiunto sia il
comma 3bis con il testo: “Nei PTA ove sono erogate prestazioni di
chirurgia ambulatoriale (PCA) in regime di Day Service è istituito
un Laboratorio di Patologia Clinica di Base, ove non già esistente.”
Sia il comma 3ter: “I Punti di primo Intervento Territoriale
allocati nei PTA ove insistono i Laboratori di Patologia Clinica di
Base e la Radiodiagnostica, accedono a prestazioni di consulenze
diagnostiche e specialistiche correlate in regime di
urgenza/emergenza al fine di assicurare percorsi diagnostici”.