“Il deficit dell’Azienda servizi vari? Uno dei motivi è stata la partecipazione a una serie di gare”
Angelo Mancazzo, commissario liquidatore dell’Asv, dice la sua sui perchè l’ex azienda partecipata del Comune si trova, da più di qualche anno, in rosso e in passivo nei bilanci. E vicenda, questa, che è stata al centro di numerose polemiche politiche e di Consigli comunali monotematici e non.
L’ex segretario cittadino del Partito democratico ne ha discusso, un paio di settimane fa, in commissione “Controllo e Garanzia” (presidente Francesco Natilla) e ha ribadito un aspetto già sottolineato da altri in altre sedi: il deficit sarebbe figlio, anche, degli appalti presi fuori Bitonto a partire dal 2015.
Nel verbale della Commissione, infatti, si legge che Mancazzo stesso “con pec del 2015, nella veste di consulente ASV, aveva indicato le ragioni economiche e giuridiche per le quali si riteneva non opportuno partecipare a gare per l’affidamento di servizi di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani. Di contro, l’amministratore unico (Vincenzo Castellano, ndr) a prescindere da questo parere ha ritenuto, invece, che si potesse operare in tal senso non essendoci i presupposti normativi che vietassero tale operatività”.
Gli appalti in questione (e vinti) sono Cerveteri, Cassano Murge, Mesagne, Santeramo, Grumo, “sui quali, però – si legge sempre nel verbale – precisa Mancazzo, senza un budget finanziario ed economico necessario né una seria analisi di costi e ricavi per ogni singola gara. In tale contesto il collegio sindacale avrebbe dovuto denunciare agli organi di controllo preposti quanto da esso stesso (sempre Mancazzo, ndr) rilevato e contestato”.