“L’indagine e la perquisizione a carico di uno dei commissari che guidò l’operazione per il passaggio, autorizzato dall’ex Ministro Carlo Calenda, dei punti vendita di Mercatone Uno alla Shernon Holding è un importante passo avanti per chiarire i contorni di una vicenda opaca, di cui devono essere individuate ancora tutte le responsabilità. Bisogna capire come sia possibile che l’amministrazione straordinaria dell’epoca potesse varare un’operazione di acquisizione da parte di una società italo-maltese che presentava un patrimonio netto negativo già per 2,2 milioni di euro. Sul tema il MoVimento 5 Stelle aveva già presentato un’interrogazione parlamentare nel 2019”. Così la deputata bitontina M5S Francesca Anna Ruggiero. “Ricordiamo – continua – che mentre i commissari, di cui uno oggi sotto indagine, hanno chiesto al Mise compensi pari a 6 milioni di euro, l’operazione ha registrato 91 milioni di passivo in sei mesi, di cui 5,5 verso i lavoratori, 5,5 verso le banche, 67 verso i fornitori, 11 verso fisco e previdenza, con 9 milioni di ricavi a soddisfare solo un terzo dei creditori. Nel frattempo, migliaia di famiglie sono finite nel limbo a causa del fallimento dell’azienda. Di queste fanno parte anche 256 lavoratori pugliesi. Qualcuno deve pagare le dovute conseguenze per quanto i lavoratori hanno sofferto e stanno continuando a soffrire” conclude la deputata.