Dal 2 novembre, come noto, partirà il servizio di refezione scolastica per il nuovo anno.
Per i primi due mesi (novembre e dicembre) le famiglie con Isee fino a 10mila euro potranno usufruire gratuitamente della mensa scolastica per i loro figli, grazie al contributo che il Comune di Bitonto ha deciso di erogare per sostenere i nuclei familiari in difficoltà alle prese anche con i gravi effetti economico-sociali derivanti dall’epidemia Covid-19.
L’intervento è reso possibile grazie ad uno specifico stanziamento di 50mila euro, che, su espressa indicazione del sindaco Michele Abbaticchio, il Servizio per le Politiche sociali ha ricavato dalla complessiva dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà alimentare (a Bitonto sono toccati 480mila euro su 400milioni stanziati dal Governo nazionale in base all’articolo 2 del decreto legge n. 154 del 23 novembre 2020) destinata alla concessione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità.
All’atto dell’iscrizione al servizio mensa, pertanto, l’indicazione nella piattaforma informatica di un Isee non superiore a 10mila euro comporterà l’automatico azzeramento del costo dei ticket da acquistare per poter usufruire della refezione a scuola per i mesi di novembre e dicembre.
Per quanti, avendo inserito in precedenza la domanda d’iscrizione al servizio, hanno già pagato i ticket, ma hanno diritto alla gratuità, rientrando nel limite dei 10mila di reddito familiare, i competenti uffici comunali provvederanno ad assegnare un credito da utilizzare per l’acquisto dei buoni pasto nei mesi successivi.
A commento della misura varata, il sindaco Michele Abbaticchio dichiara: “Stiamo continuando ad investire in un servizio fondamentale per la socializzazione dei nostri bambini e, quindi, della stessa società bitontina. Oggi, consapevoli dell’importanza di quanto fatto, ci impegniamo.ad alleviare anche il peso di eventuali cofinanziamenti. La scuola e il welfare sono centrali perché centrali sono i bambini”.
“Con questo intervento – aggiunge l’assessore al Welfare, Gaetano De Palma – intendiamo fornire un sostegno concreto alle famiglie a basso reddito, incentivando peraltro la fruizione del servizio refezione scolastica da parte dei nostri bambini, che hanno vissuto un periodo estremamente difficile a causa della pandemia. Con il ritorno alla frequenza in presenza la mensa scolastica, formidabile come occasione di socializzazione e dilatazione del tempo-scuola, potrà offrire agli studenti un progressivo ritorno alla tanto agognata normalità”.