Un memorial per far risplendere ancora il sorriso del 23enne Michele Perrini, giovane bitontino morto due anni fa per un terribile incidente sul lavoro, avvenuto nella zona artigianale della città.
La manifestazione sportiva, che si è svolta domenica al “Città degli ulivi” di Bitonto, ha visto sfidarsi i partecipanti in un triangolare di calcio a 11, fatto di amici di Michele, tra cui anche ex calciatore come Graziano Vitucci e Dario Savona.
Sensibilmente emozionato e commosso il ricordo del fratello maggiore Domenico: “Lo faccio ogni anno e lo farò sempre. Vedere questi amici, più di 250/300 persone, a me fa sentire veramente bene. Io lo farò sempre ogni anno, perché mio fratello aveva un bel sorriso, quindi vorrei eternare la sua presenza sempre con tutti i miei amici, con tutti i miei parenti, la mia famiglia, mamma, papà e sono contento che ci siano molti istituzioni”.
Sul campo, non sono mancati i pensieri e le lettere dedicate dagli amici al giovane Michele e la presenza con i saluti istituzionali della nuova amministrazione comunale.
“In questi momenti, quello che conta è il ricordo di un momento non bello, ma che poi si concretizza in una condivisione di una idea, di una comunità, di uno stare insieme, di un ritrovarsi – ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci –. È questo il segnale che si è voluto dare questa sera e per questo motivo io ringrazio Domenico, ringrazio la famiglia Perrini. È stato bello ritrovarsi”.
Presente alla cerimonia anche Domenico Damascelli. “Oggi – ha detto l’ex consigliere regionale – Domenico Perrini, la sua famiglia e i suoi amici ci hanno fatto emozionare con questo bellissimo ricordo per Michele, che ha un significato molto importante: Mai più morti sui luoghi del lavoro. Ecco perché la perdita e il sacrificio di un ragazzo di 23 anni, che la città ha pianto e continua a piangere, deve aprire gli occhi a tutti, alle istituzioni, agli organi preposti affinché non si possa morire al lavoro. Il lavoro è fondamentale perché serve a dare dignità alle persone, però deve essere svolto secondo le regole e rispettando le norme”.