Lo
striscione più significativo recitava “Papappicco e Mangiatordi:
eroi “per necessità”.
È
stata davvero ampia ieri la partecipazione dei cittadini di Altamura
alla marcia di solidarietà in sostegno di Francesco Papappicco e
Francesca Mangiatordi, i due medici che ormai dall’estate protestano
in catene davanti all’ospedale della Murgia. Ma da due settimane,
oltre alle catene, hanno ben pensato di iniziare uno sciopero della
fame(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/medico-bitontino-e-collega-riprendono-protesta-in-catene-e-c-e-anche-lo-sciopero-della-fame/7515.htm).
La
manifestazione, alla quale erano presenti alcune scolaresche e alcuni
colleghi di Francesco e Francesca, è diventata anche un coro di
protesta per chiedere servizi sanitari di qualità a un ospedale
presentato come nuovo e soprattutto “di eccellenza”, ma in
realtà ben lontano da tali standard.
E
queste inefficienze – certificate anche da inchieste giornalistiche
e documenti ufficiali – sono state segnalate a più riprese proprio
da Papappicco e Mangiatordi, che per questo motivo sono finiti sotto
la lente di ingrandimento dell’Azienda servizi locale barese. Che ha
aperto un procedimento disciplinare nei loro confronti che non è
ancora stato chiuso.
«E
fino a quando saranno aperti e non saranno archiviati, continueremo a
protestare» è
il mantra dei due medici, che attendono ancora risposte dal direttore
generale della Asl di Bari, Vito Montinaro, e dal presidente della
Regione, Michele Emiliano.