Il circolo didattico “G. Caiati”, in riferimento alla nota del Ministero dell’Istruzione n.1994 del 9 novembre, ha comunicato al personale scolastico, docenti e alunni tramite una circolare che sarà possibile utilizzare anche mascherine di comunità. E non sarà l’unica scuola ad utilizzarle.
Si tratta di mascherine monouso o lavabili, anche auto-prodotte in materiali multistrato idonee a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, garantiscono comfort e respirabilità, aderenza adeguate che permettono di coprire dal mento al di sopra del naso. È importante però che vengano accuratamente igienizzate.
“Meglio tardi che mai – è il commento dell’associazione ecologista Fare Verde condiviso su Facebook dal responsabile della sezione bitontina, Beppe Cazzolla -. L’ambiente ringrazia”.
Infatti, dallo scorso settembre l’associazione è stata impegnata in una campagna a favore dell’utilizzo delle suddette maschere di comunità, “Una scelta di buon senso in favore di Madre Natura e della preventiva riduzione di una montagna di rifiuti connessa all’utilizzo di DPI monouso”.
La richiesta di fornitura di mascherine riutilizzabili e certificate, equivalenti a quelle chirurgiche usa e getta, è stata allora accolta dal Comitato Tecnico Scientifico e dal Ministero dell’Istruzione. Pare che nel corso dell’anno scolastico, infatti, verranno acquistate e distribuite milioni di queste mascherine.
“Numeri impressionanti e uno sforzo economico, logistico e organizzativo che – si continua a leggere nel post su Facebook – potrebbe essere rivolto, almeno in parte, ad altre esigenze in un momento di così grave crisi economica e di difficoltà per famiglie, imprese, istituzioni scolastiche.
Per Fare Verde, la scuola è luogo di formazione delle nuove generazioni, sempre più attente ai temi ambientali. Educare i giovani all’utilizzo di mascherine riutilizzabili informandoli anche sulle corrette procedure di lavaggio, è una importante occasione per formare cittadini attenti ad un uso razionale delle risorse naturali”.
Diversi i benefici delle mascherine di comunità.
“Mentre le mascherine usa e getta presentano gravi problemi di riciclaggio e di dispersione accidentale o volontaria nell’ambiente, quelle riutilizzabili più volte consentono di ridurre tali inconvenienti. Condividendo la necessità di evitare il diffondersi del contagio e garantire salute e sicurezza delle persone, Fare Verde ricorda che – è questa la chiusa del post – la salute delle persone è strettamente legata alla salubrità dell’ambiente. Nessuno può pensare di restare sano in un mondo malato”.