Più sicurezza. E’ quanto chiedono da sempre i cittadini
di Bitonto, vessati quotidianamente dalle insidie della criminalità.
Da qualche tempo anche gli abitanti delle spesso dimenticate e abbandonate
frazioni hanno iniziato a chiedere alle istituzioni la tutela del diritto alla
sicurezza, in particolar modo dopo l’incremento, nell’ultimo mese, dei furti in
appartamento.
Ad attivarsi è stata in particolar modo Mariotto, dove da poche settimane fa è
in via di costituizione “Mariotto Libera”, associazione apartitica di cittadini
nata per far sentire alle istituzioni la propria voce.
Negli scorsi giorni, le prime iniziative. Dopo l’incontro con il sindaco e
altri rappresentanti delle istituzioni, i membri dell’associazione hanno
organizzato una raccolta firme per chiedere un presidio fisso delle forze
dell’ordine.
“La scelta migliore”, spiegano i giovani di Mariotto
libera, “ci sembra quella del Corpo Forestale dello
Stato, che potrebbe controllare anche le zone rurali tutt’intorno”. Richiesta
avanzata, nell’ultimo consiglio comunale, anche dal consigliere Gaetano De
Palma (Pd). Una stazione dei Carabinieri è stata invece la proposta di Franco
Natilla (Pd) in una nota indirizzata al sindaco.
Ed è proprio attraverso la collaborazione con le forze politiche che Mariotto
Libera vuole condurre la propria battaglia. Collaborazione che ha portato il
problema all’attenzione del Ministero degli interni, grazie ad
un’interrogazione dell’onorevole Dario Ginefra (Pd).
“Stiamo cercando di ottenere dei
risultati. Avere un presidio delle forze dell’ordine sarebbe il massimo –
spiega Pasquale Patierno, referente del circolo di Mariotto del Partito Democratico
– Non possiamo più continuare a subire e
a vivere con la paura. Vogliamo reagire in tutti i modi possibili, rimanendo
ovviamente nella sfera della legalità”.
“Abbiamo fiducia nelle istituzioni e
nelle forze dell’ordine, ma l’attenzione non è ancora sufficiente, nonostante
il problema sia ben noto anche al sindaco – continua Patierno –. Purtroppo, devo constatare che non ci sono maggiori
controlli delle forze dell’ordine, telecamere sostituite”.
Non nasconde amarezza Patierno anche per “l’assenza
di altri partiti”.
“Se hanno fatto o stanno facendo
qualcosa, noi non ce ne siamo accorti – conclude l’esponente democratico convinto che
– sarebbe meglio se si attuasse una
strategia comune, dato che quello della sicurezza è un problema che riguarda
tutti noi cittadini, e considerato che Mariotto Libera è un’associazione
apartitica”.