“La battaglia degli insegnanti educatori per essere ricollocati nelle scuole della città metropolitana di Bari si trascina ormai da diversi anni, e vogliamo sapere perché, dal momento che non dovrebbero più esserci impedimenti. Una situazione di stallo paradossale, che penalizza non solo queste figure professionali ma soprattutto gli alunni che hanno bisogno del loro sostegno. Per questo ho depositato una richiesta di convocazione urgente della VI Commissione Istruzione e Lavoro, per l’audizione dell’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, e del direttore generale dell’Asl Bari, Antonio Sanguedolce”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Un’odissea – sottolinea – cominciata quando fu disposa la stabilizzazione anche degli insegnanti educatori, nonostante fossero già dipendenti a tempo indeterminato delle Aziende sanitarie locali, assunti a seguito di regolare concorso. Così, persone che anni avevano lavorato nelle scuole al fianco degli alunni più fragili, per favorirne l’autonomia personale e l’inclusione scolastica, si sono ritrovate di punto in bianco a dover svolgere mansioni amministrative, senza peraltro alcuna formazione specifica”.
“L’art. 57 della legge regionale n. 1 del 15 febbraio 2016, approvato all’unanimità dal Consiglio regionale – prosegue – ha stabilito che si procedesse ad interpellare con avviso pubblico gli insegnanti educatori, per consentire loro di tornare nelle scuole. Ma, visto che non si è dato seguito alla volontà del legislatore regionale, ad ottobre 2017 ho depositato una mozione ad hoc, dopo aver già presentato ben due interrogazioni per sollecitare Asl e Governo regionale, che in Consiglio ha assunto impegni precisi a riguardo. Impegni evidentemente disattesi, dal momento che la situazione è ancora congelata. Ma questi dipendenti hanno il diritto di conoscere ragioni e responsabilità di una beffa che li ha privati della propria identità professionale, cancellando anni di lavoro prezioso a sostegno di un’utenza particolarmente fragile”.
“Mi auguro davvero – conclude Damascelli – che l’assessore al Welfare e il direttore generale dell’Asl Bari si decidano a mettere fine ad una situazione che si protrae da troppo tempo ai danni degli alunni bisognosi di assistenza e degli insegnanti educatori, meritevoli di riprendere il loro posto nelle scuole della città metropolitana di Bari”.