Da un lettore riceviamo e pubblichiamo.
“Salve, vorrei segnalare una cosa tramite una lettera ai giornali.
Sono il figlio di una signora anziana disabile(84 anni) ,con demenza senile e difficoltà nel muoversi se non con sedia a rotelle che vive con lei.
Ad aiutarmi per il semplice cambio del pannetto e pulizia veniva una mia conoscente ,che a titolo gratuito e volontariamente mi aiutava.
Questa persona gode della mia fiducia,viene protetta da tutti gli ausili di sicurezza e soprattutto è l’unica ad ora da cui mia madre si fa toccare.
È stata fermata per un controllo e gli è stato detto che non è una necessità aiutare un anziano disabile (cioè non è necessario garantirgli di essere pulita),che non devono verificare nulla anche se io ho dato piena disponibilità e che se viene fermata rischia una multa.
Io prontamente ho chiesto al sindaco tramite messaggio privato sulla sua pagina di prendere una posizione sulla cosa(con tutti gli oneri che questo consegue);ebbene il sindaco ha ignorato la cosa, anzi dalle sue dirette ho avuto l’impressione che credesse fossi il solito furbetto che vuole farsi levare la multa.
Ho chiesto persino alla polizia,spiegando che dato il periodo festivo e i problemi dovuti al sito inps per le richieste a cui è sottoposto non è possibile neanche regolarizzarla,ma niente;anzi hanno ribadito che doveva essere multata.
Mi chiedo ora,il sindaco che tanto si è vantato di pensare ai cittadini ,che intenzioni ha?permettere che mia madre stia una settimana con lo stesso pannetto?permettere che la sicurezza di mia madre sia messa a rischio?così come quella di molte famiglie che hanno disabili in casa? O pensare ai cittadini che hanno reali problemi?e non mi si parli di associazioni di volontariato perché mi si chiede di scegliere fra una persona che gode della fiducia di mia madre e una persona sconosciuta che ha a che fare con tante persone”.