Non capita tutti i giorni di scoprire, sotto il piano delle strade che ogni giorno calpestiamo, le tracce della Storia.
In via Traetta, un evidente tratto di una via antica, classico-medievale, se Traiana o d’altro nome ancora non si sa con certezza, però che emozione…
E, poi, a Piazza Caduti del terrorismo, dove si tiene il mercato rionale quotidiano, i segni inequivocabili delle mura medievali della nostra città.
Insomma, due piccole grandi perle archeologiche da salvaguardare.
Sono passati quasi due mesi e i cantieri stanno esattamente come stavano.
Nel primo caso, bisognava quanto meno rendere a senso unico l’importante arteria cittadina per dimezzare il carico dei veicoli di passaggio ed evitare eventuali crolli nello scavo.
Ma nulla s’è fatto.
A porta Robustina, bisognava almeno garantire la sicurezza di quel rettangolo di cantiere rimasto aperto. Nisba anche qui.
Le riunioni tecniche a Palazzo di Città si sono tenute, le decisioni sono state prese, e allora?
Chi doveva tradurle in pratica perché non lo ha fatto?
Dunque, alla luce (o meglio: al buio) della stasi di questi ultimi mesi, la domanda sorge spontanea: che fine faranno queste due belle sorprese del Tempo?
Tutto sarà ricoperto dall’asfalto dell’ignara contemporaneità?
E non sono interrogative retoriche, in questa nostra Bitonto, troppo dedita con passione alle pagliuzze negli occhi altrui e allegramente dimentica delle travi nei propri…