I morti deceduti dal 2017? Nei loculi lasciati vuoti da chi è morto da ormai oltre 50 anni.
In attesa della costruzione di nuovi loculi (la notizia confortante è che i lavori dovrebbero iniziare subito dopo l’Epifania, e ne porteranno alla creazione di 128 negli scavi già avviati mesi fa, e clicca qui per articolo https://bit.ly/34H8Dou), puntuale come sempre si ripresenta, purtroppo, il problema della mancanza di spazio per seppellire i nostri defunti.
Da Palazzo Gentile, allora, per ovviare momentaneamente a questo problema – che va di pari passo con le richieste pressanti dei cittadini -, e per dare degna sepoltura (innanzitutto) a 54 persone decedute negli ultimi tre anni (c’è da tener conto, però, che questa è una minima parte, visto che sono oltre 400 i morti all’anno in città), in graduatoria per una sistemazione definitiva, e provvisoriamente tumulate in loculi concessi in prestito da terzi, hanno deciso di comportarsi nella stessa maniera compiuta poco più di un anno fa nelle frazioni. La revoca delle concessioni.
A chi? La giunta, allora, nei giorni scorsi, ha dato il via libera a una precisa delibera, con la quale ci si impegna a “una operazione di recupero dei loculi contenenti salme tumulate da oltre 50 anni”.
I tempi, però, non saranno brevi, anche perché ci sono da seguire precise procedure. Che dovrebbero durare dai quattro ai sei mesi.
La pubblicazione degli avvisi, innanzitutto, avverrà non prima di due settimane, e poi ci saranno tutte le azioni che le famiglie interessate devono compiere. Dopo di che accadrà che “i resti ossei delle salme estumulate dai loculi, qualora i concessionari o eredi del defunto, entro 60 giorni dalla data di affissione dell’avviso, non abbiano manifestato una diversa volontà, saranno deposti in idonee urne, con apposizione di targhetta di riconoscimento riportante i dati identificativi del defunto ed il numero del loculo e/o ossario di provenienza, e depositati nell’ossario comunale”.
“Vista la situazione d’emergenza – sottolinea l’assessore ai Servizi cimiteriali Marianna Legista – abbiamo deciso di procedere come abbiamo fatto per Palombaio e Mariotto. Si tratta di liberare circa 160 loculi occupati da defunti che hanno superato i 50 anni dalla data del decesso, e gran parte di questi li liberiamo da una cappella di proprietà comunale. In questo modo, quando tutto sarà completato, i primi a goderne di questo beneficio saranno quei 50-60 prestiti che esistono ancora, mentre gli altri saranno a disposizione soltanto a evento morte. Questa è soltanto una parte delle revoche da dover fare, perché si deve procedere in altre zone e cappelle”.