A pochi giorni dal settimo anniversario del suo omicidio (30 dicembre), è stato dedicato alla memoria dell’innocente Anna Rosa Tarantino, il presidio scolastico di Libera che, ieri, si è inaugurato a Bitonto, nell’Istituto Comprensivo Sylos. Un momento che, oltre a celebrare l’approdo dell’associazione antimafia, è stato un momento di riflessione per incentivare l’impegno collettivo per il contrasto alla cultura mafiosa e per la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile.
Partendo dalla memoria dell’anziana sarta, il presidio nasce con l’obiettivo di educare i giovani alla legalità. Un progetto ambizioso che coinvolge scuole, associazioni e cittadini e vede la scuola Sylos come istituto capofila e promotore.
Al patto di costituzione hanno aderito privati cittadini, l’associazione “La voce delle donne”, i gruppi scout Agesci Bitonto 1, 2 e 3, la cooperativa Ulixes, Ops! Società Cooperativa Sociale, la testata giornalistica da Bitonto e, naturalmente, l’IC Sylos come istituto capofila. Referente cittadina è la docente Annalisa Noviello: «L’I.C. Sylos è l’istituto capofila promotore di questo ambizioso progetto. La costituzione del Presidio affonda le sue radici nella volontà di essere cittadini attivi e consapevoli, facendo qualcosa di concreto per la comunità scolastica e la città. Questo è un impegno per i nostri alunni, i giovani cittadini del domani».
Moderata dalla giornalista Viviana Minervini, la cerimonia ha visto la partecipazione dei nipoti della signora Tarantino e di Pinuccio Fazio, padre di Michele che, come la sarta bitontina, fu ucciso in una sparatoria tra clan rivali.
«Un momento molto importante: finalmente a Bitonto si apre un presidio di Libera, intitolato alla memoria di Anna Rosa Tarantino e collocato all’interno di un istituto scolastico. Questo non rappresenta un punto di arrivo, ma piuttosto un punto di partenza. Mi auguro che tutte le scuole si uniscano per percorrere insieme il cammino verso il senso di responsabilità e legalità che ci sta a cuore» è il commento di Francesco Paolo Ricci, sindaco di Bitonto, seguito da Christian Farella, assessore all’Istruzione: «Oggi è un momento molto importante per la città di Bitonto e per la scuola Sylos. Dopo un lungo percorso di cittadinanza attiva e di educazione alla legalità, con il progetto didattico “Impegno e coraggio”, costituiamo il presidio scolastico di Libera. Questo presidio deve essere un’antenna sul territorio, aperta alla cittadinanza e a tutte le scuole, per sensibilizzare le giovani generazioni al tema della responsabilità e della legalità».
«Inaugurare il presidio è un segnale forte per il territorio e la città – aggiunge don Angelo Cassano, referente regionale di Libera -. È fondamentale tenere alta l’attenzione sui fenomeni mafiosi e fare un lavoro culturale ed educativo con i giovani. La repressione è compito di magistratura e forze dell’ordine, ma noi, come associazioni e società civile, dobbiamo costruire una cultura della legalità».
Per Francesca Maiullari, coordinatrice territoriale di Libera, «fare memoria è essenziale: significa ricordare da che parte stare e impedire che il passato si ripeta. Lo dobbiamo ad Anna Rosa Tarantino e a tutte le vittime innocenti delle mafie».
Presente anche Michele Abbaticchio, vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico: «Ritorna in questi giorni alla memoria la facilità con cui i ragazzi usano le armi per contendersi il mercato della droga, la stessa ragione per cui Anna Rosa è stata assassinata. In questi ultimi giorni sono state assassinate altre persone a Corato e Sannicandro di Bari. Indipendentemente dal presunto coinvolgimento in attività illecite, il segnale mafioso preoccupa molto. Emerge ancora che, senza le telecamere, non si sarebbe risaliti facilmente ai colpevoli. Questo perché si è ritrovato un senso di omertà nella comunità che purtroppo non ha aiutato. È proprio su questo aspetto che possiamo agire e fare ancora tanto».