Con la suggestiva ed emozionante cerimonia religiosa di risalita delle sacre immagini dei Santi Medici sul loro trono centrale, tenutasi ieri 12 novembre al termine della Santa Messa delle ore 18:30 sono terminati ufficialmente i riti devozionali medicei, iniziati con l’apertura ufficiale della solenne novena, per celebrare la festa liturgica del 26 settembre, poi giungere alla solenne processione nella terza domenica di ottobre e per finire all’ottava dei Santi Medici. L’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano nella festa esterna dei Santi Medici sul sagrato della Basilica ha affermato “Sono contento di stare qui con voi, festeggiare i Santi Medici è qualcosa che ci riporta indietro nel tempo, e anche al cuore della nostra fede e tradizione”. Il parroco-rettore don Gaetano Coviello con dedizione ha mostrato grande attenzione a vivere con sobrietà la cerimonia religiosa di risalita delle sacre immagini dei Santi Medici, un momento devozionale molto caro ai bitontini e pellegrini, in una Basilica gremita di fedeli le statue dei Santi Medici sono state riposizionate nella loro teca centrale, alla cerimonia liturgica i pellegrini pieni di lacrime hanno inneggiando il canto dialettale popolare “Evvivè i Sandi Còsmè e Dàmianè, bèato quel tesoro che àvete in màno”. Una nota storica è riportata dal prof. Giuseppe Cannito così come risulta dai Registri degli Atti della Curia Vescovile di Bitonto, dall’Archivio Storico della Basilica dei Santi Medici e nel pregevole volume mediceo patrocinato dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto “I Santi Medici Cosma e Damiano la storia il culto i miracoli l’iconografia”. La cerimonia di risalita delle sacre immagini dei Santi Medici ha una vita propria a partire dal lontano 14 ottobre 1963 per opera del parroco-rettore mons. Domenico Vacca, essa aveva luogo subito dopo il ritiro della solenne processione nella terza domenica di ottobre alla presenza del vescovo mons. Aurelio Marena. Il secondo parroco-rettore don Antonio Mattia confermò la cerimonia di risalita delle venerate immagini dei Santi Medici al termine della solenne processione alla presenza dell’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Mariano Magrassi. Dal 16 ottobre 2008 (dopo ben 45 anni) il già parroco-rettore mons. Francesco Savino vescovo di Cassano all’Ionio e vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana introdusse una variazione pur restando fedele alla cerimonia religiosa, fissandola nella prima decade di novembre con beneplacito dall’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci, la motivazione scaturiva dalla concomitanza con la solennità liturgica di Ognissanti, a seguire con la festa di San Trifone. Il già quarto parroco-rettore mons. Vito Piccinonna vescovo di Rieti confermò la sobria cerimonia di risalita delle statue dei Santi Medici fissandola nel giorno del 26 novembre, perché nel Messale Romano ricorre il giorno mensile della solennità del martirio dei Santi Cosma e Damiano. E’ una meraviglia per gli occhi dei bitontini e pellegrini cattolici e ortodossi rivedere le statue miracolose dei Santi Medici nella loro nicchia centrale satinata con bordi metallici dorati ben illuminata, spinti dalla necessità di omaggiarli e di chiedere ai gloriosi Santi Medici il patrocinio per ottenere la salute, perché sono i taumaturghi per eccellenza, definiti dalla chiesa Santi ecumenici.