Dalle forze politiche di Maggioranza riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo
innumerevoli riunioni politiche, dibattiti e discussioni avute insieme ai
diretti interessati, questa coalizione rimane nuovamente sbigottita nel
registrare le scelte politiche del PSI.
Prima
le dichiarazioni del Segretario PSI con cui quest’ultimo si esprimeva in modo
critico sulla nostra esperienza comune.
In
seguito le dichiarazioni completamente avulse dalla realtà da parte questa
volta del capogruppo PSI in merito all’emendamento al DUP proposto dallo stesso
partito nel consiglio comunale di Lunedì scorso 14 marzo 2016.
Su questo va
evidenziato che il capogruppo PSI ha lamentato “scarso coinvolgimento” sul tema dell’obbligatorietà dell’alienazione delle quote ASV, nonostante
gli innumerevoli incontri di maggioranza alla presenza anche del segretario
generale e ha addirittura rimarcato una nostra mancata volontà di acquisire le
quote dei privati dell’azienda: come se la sola volontà bastasse ad acquisire le
quote vendute dieci anni fa a Matarrese & co. e che oggi, specie dopo i nostri
interventi di rilancio aziendale, costerebbero alla comunità bitontina altri 3
milioni di euro!
Senza considerare che questo di sicuro andrebbe a favore di un
privato che si vedrebbe ricompensato lautamente anche alla fine di un percorso
fin troppo redditizio, a spese della collettività bitontina. Il tutto poi
smentendo decisioni della giunta comunale che sono state adottate anche col
voto favorevole dell’assessore di riferimento del PSI.
In
ultimo la scelta di dissociarsi dalla maggioranza nell’individuazione e
nella votazione del Presidente del Consiglio.
Constatiamo
dunque l’inaffidabilità politica del PSI che, pur conservando senza esitazione
alcuna il proprio assessore in Giunta, ormai da più di un anno ha fatto mancare
alla maggioranza di Governo di questa città la lealtà prescritta da seri
rapporti di coalizione. Bilancio Preventivo, Assestamento di Bilancio,
Documento Unico di Programmazione, Presidenza del Consiglio sono atti strategici e politici.
Il PSI si è comportato da
forza d’opposizione, insidiando la tenuta della maggioranza.
Pur
avendo più e più volte discusso ciascun provvedimento, il Partito Socialista nella quasi totalità dei casi ha assunto
sistematicamente posizioni pretestuose e mai confortate da pareri tecnici,
senza proporre alternative realizzabili, precludendo ogni sintesi comune.
Debole
lezione di politica quella di chi alle condivisioni ha preferito sempre le
condizioni!
Per
non danneggiare il buon governo che ha caratterizzato la nostra esperienza
politica, auspichiamo un immediato ravvedimento dei nostri compagni di strada
socialisti”.