Significativa partecipazione lunedì scorso in Senegal per la presentazione e il lancio in videoconferenza con l’Italia del progetto “RigenerAzione: sviluppo territoriale e riqualificazione ambientale in Bassa Casamance (Senegal)”.
Proposta dal Comune di Bitonto (capofila), l’iniziativa figura tra le 12 finanziate dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) con l’avviso pubblico per la concessione di contributi per la promozione di partenariati territoriali e l’implementazione territoriale dell’Agenda 2030.
Al progetto l’AICS, al termine di una severa selezione, ha assegnato un contributo di quasi 1,3 milioni (la dotazione finanziaria complessiva per l’avviso era di 15 milioni).
Obiettivi
RigenerAzione ha quale obiettivo generale il sostegno degli enti territoriali senegalesi nella definizione e realizzazione di politiche, piani e servizi locali relativi alla gestione sostenibile del territorio in un’ottica di decentramento.
Il progetto punta, nello specifico, a due obiettivi di sviluppo sostenibile: 1) promuovere la rigenerazione urbana e territoriale dei municipi di Ziguinchor e Kafountine, valorizzando alcune buone pratiche e l’innovazione in materia di ambiente e gestione partecipata e inclusiva; 2) accompagnare gli stessi Comuni nella definizione ed elaborazione di misure di orientamento professionale, sostegno all’occupazione e percorsi di formazione professionale, rivolti in particolare a gruppi vulnerabili dal punto di vista socio-economico. L’azione ha come target sia gli enti locali senegalesi che l’intera cittadinanza con specifico riguardo ai gruppi più vulnerabili (giovani, donne, persone con disabilità e migranti di ritorno).
Soggetti coinvolti
L’iniziativa, che s’ispira ad un approccio multi-attore e trans-settoriale, sarà condotta dal Comune di Bitonto in partenariato con altri enti territoriali italiani quali la Regione Puglia, la Provincia di Latina e il Comune di Bari. I due comuni di Ziguinchor e Kafountine (controparti locali) si trovano in Bassa Casamance, regione nell’estrema parte sudoccidentale del Senegal. Previsto anche il supporto tecnico-operativo delle ONG italiane ISCOS e COSPE onlus, dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, dell’Istituto Agronomico Mediterraneo (CIHEAM) di Bari e dell’agenzia Latina Formazione e Lavoro S.r.l., che agiranno in complementarietà apportando ciascuno la propria competenza.
Azioni
Il progetto interverrà su 3 livelli: gestione partecipata, rigenerazione urbana e inclusione socio-economica. Elementi strategici per il miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti di Ziguinchor e Kafountine e per promuovere un modello di sviluppo resiliente, partecipato e durevole.
In primo luogo, il progetto mirerà a rafforzare la governance territoriale delle località target in un’ottica di partecipazione, inclusione e innovazione, attraverso percorsi di formazione, incontri di concertazione fra Enti locali e istanze della società civile, ma anche workshop partecipativi per l’identificazione di siti, spazi e infrastrutture di valore rilevante dal punto di vista collettivo.
In secondo luogo, parte di questo patrimonio di particolare interesse pubblico (simbolico, storico, ambientale, sociale, economico, culturale) sarà recuperata e valorizzata, anche attraverso un’apposita segnaletica per evidenziarne il valore, e resa fruibile alla popolazione locale: prevista, tra le altre, un’attività di mappatura partecipativa per realizzare un tracciato on line e open source.
In ottica di rigenerazione urbana, sarà realizzata anche un’azione pilota in tema di rifiuti.
In terzo luogo, saranno promossi e rafforzati nei due centri senegalesi i servizi per l’impiego e le relative misure, al fine di favorire l’accesso al lavoro, in particolare per giovani, donne, migranti di ritorno e persone con disabilità.
Parte di queste azioni saranno realizzate facendo ricorso allo strumento del re-granting, permettendo a enti del Terzo settore e soggetti no profit dell’area metropolitana di Bari la proposta di iniziative da realizzare a Kafountine e Ziguinchor per la promozione del lavoro dignitoso e che siano capaci di contribuire allo sviluppo dei diritti dei lavoratori in un’ottica di sostenibilità.
Alla presentazione che si è svolta nella tarda mattinata di ieri hanno preso parte tutti i soggetti coinvolti. Per il Comune di Bitonto il sindaco Francesco Paolo Ricci, affiancato per l’occasione dal responsabile dell’Ufficio di Piano, Andrea Foti, che coordinerà le azioni del progetto, ha salutato i numerosi partecipanti collegati dal Senegal, auspicando di poterli ospitare presto a Bitonto e sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale a sostegno dello sviluppo sostenibile, “unica strada possibile per affrontare insieme e compiutamente le ardue sfide che le numerose emergenze planetarie impongono a tutti noi”. “Per la nostra comunità – ha detto Ricci – la partecipazione a questo genere di iniziative, che sono fortemente orientate alla partecipazione e all’inclusione sociale in una dimensione autenticamente multiculturale, rappresenta non solo un legittimo motivo di orgoglio ma anche un’occasione di crescita e arricchimento socio-culturale”.