A Bitonto si muore per nulla. Per uno sguardo giudicato impertinente. È questa infatti la motivazione che Fabio Giampalmo ha fornito per giustificare la brutale aggressione e l’omicidio di Paolo Caprio.
Una vita strappata una notte di inizio settembre in una stazione di servizio, che pure la comunità sembra aver già dimenticato.
L’atroce morte del 41enne bitontino però non può essere cancellata con il passare dei giorni.
È per questo che il “da BITONTO” ha voluto dedicare alla sua memoria lo speciale del numero ora in edicola.
Nelle pagine centrali, infatti, la ricostruzione dell’accaduto, le parole della madre e di don Paolo Candeloro e le promesse della Prefettura di potenziare i controlli.
Il nuovo mensile si apre però con le polemiche, legate allo spostamento della Fiera dei Santi Medici e l’annullamento della processione, raccontate anche dalla matita di Pierfrancesco Uva.
Il vignettista, infatti, collaborerà con la testata più longeva della città per tratteggiare con il suo talento e la sua sagacia i fatti del mese.
In prima pagina, anche il ricordo di Vincenzo Schiraldi, a cui è stata intitolata la palestra della scuola media Sylos, e la recensione del libro “È possibile non ammalarsi” del dottor Damiano Stellacci.
Nella pagina di CRONACA, la scoperta dei Carabinieri di droga, armi e munizioni nelle abitazioni di due bitontini.
Novità poi dalla Casa della Musica. La struttura in zona 167, su cui campeggia ora un murales realizzato per l’iniziativa #Nonsonounodivoi, riaprirà nel ricordo di Ciccio Marrone e diventerà sede della scuola “Be Sound”.
Sempre nella stessa zona, nasceranno anche altri spazi per la comunità. Il Consiglio comunale ha infatti dato il via libera alla realizzazione di un impianto sportivo in via Nenni e di un parco attrezzato.
Tutto invariato, come da decenni ormai, per il Palazzetto dello Sport, per cui il consigliere Castellano propone di richiedere la cessione a titolo volontario e gratuito.
Intanto la POLITICA può festeggiare la trasformazione in APPEA della zona artigianale e il finanziamento ottenuto dalla Regione per la manutenzione stradale.
Intanto settembre è stato anche il mese del rientro a scuola. Finalmente in presenza, ma con mille problemi. La Prefettura ha infatti disposto ingressi scaglionati, non apprezzati né dagli studenti, né da docenti e presidi, come il dirigente dell’ITE, Francesco Lovascio.
Intanto il TERRITORIO di Bitonto ritrova il dirigente Carmine D’Aucelli, reggente per un anno nella “sua” “Fornelli” e saluta Antonia Speranza, ex preside del Liceo Classico e Linguistico Sylos ora in pensione.
Nelle scuole rimane però alta l’attenzione ai contagi. La scuola media Rutigliano, in particolare, ha partecipato al progetto nazionale di monitoraggio Covid, sottoponendo i suoi alunni a test salivari.
Nella sezione CULTURA E TRADIZIONI si ripercorre la fine estate di musica, con il resoconto dei festival tenutisi in città.
Infine, spazio al ricordo del prof. Peppino Moretti, onorato dall’associazione Mo’ Heart.
Tempo di scuola anche per le FRAZIONI. La “Don Tonino Bello” ritorna alla normalità ma registra un calo d’iscrizioni.
Il settore SPORT è dedicato alle gesta del Bitonto C5 Femminile e dell’US Bitonto.
Non manca anche l’attenzione agli altri sport, come il ciclismo, il karate e il calcio balilla paralimpico.
Anche in questo numero del “da BITONTO” non possono mancare le nostre rubriche: Michele Giorgio ricorda il ruolo di Vincenzo Rogadeo nell’unità degli italiani costruita attraverso la cultura; il Benjamin Franklin Institute ci porta tra le mura scolastiche con il racconto dell’incontro con la geologa Rosanna Bonasia; Dinuccio Lonardelli ci racconta la sua vendemmia a Palombaio; Michele Cotugno per “La storia siamo noi” ripercorre gli anni ’90 con la contrarietà di Bitonto ad aderire all’Area Metropolitana; Valentino Garofalo consiglia la lettura di “Di nessuna chiesa” di Giulio Giorello; Giovanni Vacca ne “La Parola dell’Anima” ci fa riflettere con un contributo dal titolo “Sia fatta la tua volontà”.
Il “da BITONTO” vi aspetta in edicola.