Da un nostro lettore, riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Egregio Direttore, sono a scrivere questa mail per porre la sua attenzione su una questione che sicuramente le è nota: “L’ illuminazione delle lampade votive ai defunti del comune di Bitonto”.
Durante una visita ai miei cari, al cimitero, ho notato che tutte le lampade votive erano spente, perciò ho chiesto informazioni ai custodi del plesso, e ho saputo che il comune aveva revocato la concessione del servizio al vecchio concessionario perciò le lampade rimanevano spente.
Io normale cittadino, così come tanti altri penso, che ho versato il mio canone annuale al vecchio concessionario per il
servizio d’illuminazione cimiteriale non vedo rispettato quanto dovuto e cosa ancora più grave vedo i miei cari lasciati al buio da vari mesi.
Mi chiedo è forse il nostro comune un precursore del governo nazionale? Visto quello che accade a Genova in queste settimane? Non sarebbe stato più opportuno nominare un nuovo concessionario e poi revocare il servizio al vecchio, senza creare disagio ai defunti, che non si lamentano, e ai loro parenti?
A meno di un mese dal 1° novembre, mese dei defunti, voglio sperare che questa mia possa indurre qualcuno a porre fine a codesto oscuramento che dura già da troppo tempo mortificando la coscienza dei cittadini.