E’ trascorso un mese da quell’11 settembre in cui anche a Bitonto, come in altre città d’Italia, si svolse “la marcia delle donne e degli uomini scalzi”.
Un’iniziativa nata per richiamare l’attenzione e scuotere dall’indifferenza sulla tragedia dei migranti che in quei giorni esplodeva, con la dirompente carica emotiva delle immagini, sui mezzi di comunicazione di tutto il mondo.
Dopo un mese è giusto chiedersi se quell’emozione ha lasciato il tempo che ha trovato o se è servita a far maturare una coscienza per mettere in campo iniziative, stili di vita, scelte personali, ecclesiali, sociali e politiche per dare dignità, speranza e giustizia ad ogni persona umana.
I migranti sono uomini e donne che scappano da guerre, estrema povertà, tirannie o politiche di oppressione e discriminazione. Dobbiamo avere piena coscienza che nessuno lascerebbe la propria patria se lì avesse una vita degna.
A Bitonto, ormai da 20 anni, nata per volontà di don Antonio Mattia e di altri volontari, è presente ed opera “Mondodomani”, una delle Botteghe del Commercio Equo e Solidale sorte per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni svantaggiate del Sud della Terra. Acquistando in una Bottega del Mondo, si ha la possibilità di scegliere prodotti che rispettano la natura e il diritto al lavoro dei produttori e assicurare loro una vita degna nella terra in cui sono nati. Una strada di giustizia che passa attraverso scelte alternative di economia.
“Mondodomani” sostiene inoltre progetti a distanza a favore dei bambini più piccoli e diseredati della Terra. Grazie ad una intensa collaborazione con Waldemar Boff, responsabile del Progetto Agua Doce a Rio de Janeiro in Brasile, la Bottega ha potuto sostenere, ad esempio, la costruzione e il mantenimento degli asili Michele Carrara (nella foto) e “Caminho do Encontro”, ma anche gli asili independenti che le varie comunità brasiliane avevano intrapreso per affrontare la assenza dello Stato nel garantire i diritti dei bambini alla educazione infantile e così sono stati appoggiati per anni le realtà di Creche Santa Terezinha in Saracuruna, Caxias; Semeando in Roseiral, Belford Roxo; Fundação Beneficiente Jesus de Nazaré in Nova Campina, Caxias; Creche Comunitária Shangri-lá in Belford Roxo e recentemente Creche Tia Vera in Vila Angélica, Caxias.
Attraverso il Commercio Equo e Solidale e il sostegno di progetti a distanza a favore degli ultimi, la Bottega “Mondodomani” promuove giustizia sociale ed economica, sviluppo sostenibile, rispetto per le persone e per l’ambiente, la crescita della consapevolezza dei consumatori, l’educazione, l’informazione e l’azione politica. La speranza è che testimonianze come queste possano servire, anche nella nostra città, a passare dall’emozione all’azione e a vivere l’accoglienza come un dovere per la costruzione di una società più umana.