La sede del centro culturale “Mò Heart” è un piccolo grande tempio di meraviglie, un coraggioso avamposto del sublime, una miniera di splendori, tutti unici e inarrivabili: solo per questo, e per l’infaticabile attività più che decennale, dovrebbe meritare al suo nume tutelare Damiano Bove (e alla inseparabile consorte, nel vero senso del termine, Tina De Santis) gratitudine eterna da parte della comunità bitontina.
Un esempio illustre di questa opera luminosa è proprio la mostra che inauguriamo questa sera: la personale di Tiziana Ruggieri. Con un pizzico di fanciullesca ritrosia, lei si definisce “autodidatta”, termine che invece ha una sua intrinseca nobiltà, perché indica lo scavo interiore, il lavorìo incessante, la ricerca di un sentiero stilistico individuale.
E così, di pari passo, si studia, si apprende e – faticoso cimento che pochi sanno affrontare – si conosce l’io più segreto, più profondo, più autentico. Il suo atelier – quasi un grazioso, labirintico castello di colori, pennelli, tavolozze e mille altri oggetti – è il cuore di quell’oasi di bellezza che è “Spazi di Carta”, luogo dove tutto è arte, perché si apre, discreto e solare, e va incontro al mondo con le idee e i sogni dipinti su quel materiale che da sempre ha condotto per le vie del mondo le nostre parole e, in questo caso, i colori di Tiziana.
Il tempo, invincibilmente catturato dall’incanto, ristà dinanzi alle sue creazioni: si svela, piano e inesorabilmente, la dimensione lirica dell’essere, che scolpisce con dolcezza la verità sul candore che rappresenta la purezza. Già, su quel biancore – che in tanti, in troppi abbiamo smarrito – sbuffi d’azzurro, nuvole color tabacco, nere strie arruffate, traducono le immagini che la fantasia di Tiziana ha colto, cammin facendo, durante le sue giornate.
Il silenzio fecondo – quell’attimo tacito e sospeso, che possiede il tempo, fra passato rivestito di memoria e presente gravido di bellezza, per protendersi fiducioso verso l’ignoto domani: anche gli orologi diventano tele per lei – il silenzio fecondo, dicevo, che trasforma in suadenti cromie l’universo che si imprime sulla sua retina è il momento più alto della solitudine dell’autrice. Che io somiglio ad una eternamente giovane versione di Icaro che cuce nottetempo ali di carta e dipinture, per sfiorare la luce nello slancio poetico di chi cerca l’azzurro dentro di sé. E chi osserva quelle volute intrecciarsi e perdersi nel breve infinito di una cartacea tela prova l’ebbrezza di chi si sente partecipe di qualcosa di misteriosamente grande: la vita stessa.
Il problema – se tale può essere considerato un cruccio che cruccio non è – è che l’artista vera Tiziana Ruggieri da quel dedalo fascinoso e inestricabile, che è la vita quando si abbraccia all’arte, non verrà mai felicemente fuori, perché continuerà a vivere i suoi voli onirici fra quei colori e quelle carte, incielandosi ogni volta che farà della carta dipinta un gioiello impareggiabile.
Ed ecco le poesie dedicate alla protagonista della mostra da Tina De Santis
PAROLE
Parole evanescenti come il fango
smarrite nel buio della coscienza
colate di luce innaffiano
dal reticolo di confine
lettere cubitali.
Il pensiero impresso
su antiche pagine di storia,
calligrafia sbiadita
evoca il desiderio di parola.
CIELO
Spruzzi d’azzurro
calcano montagne di cielo
sulla nuvola ovattata
che racchiude il mistero.
Schizzi d’amore imprimono l’anima
sulla tela della vita.
Bramano l’infinito.
E da Damiano Bove.
TRACCE REMOTE
In sconfinati frangenti
di azzurri spumeggianti
e assolati meriggi,
si colora la tua tela.
Segni di segni
tracce remote di pensieri
come fantasmi
all’orizzonte di un nuovo giorno.
Appaiono dimenticate parole
impolverate di ricordi
e dell’usura del tempo; astratto il tuo sentire
scandisce emozioni
più eloquenti di mille parole
nel candore di un’altra aurora.
MACCHIE
Sembrano macchie
quegli sprazzi di colore
fantasie d’artista
per camuffare il dolore.
Fantastiche ascese
per vibrare leggera
fino a toccare il cielo.
Son vicoli storti
ricordi di vita
chiusi dietro la porta
e strade infinite
per un domani
tutto da scoprire