Venerdì sera, un 47enne bitontino, Ninni De Felice, è stato travolto e ucciso da un maxiscooter sul lungomare Cristoforo Colombo di Santo Spirito, riuscendo a salvare il suo piccolo figlio facendogli scudo col corpo.
Un nostro concittadino, Francesco Mundo, al riguardo, scrive all’ingegnere Claudio Laricchia, responsabile della Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere pubbliche del Comune di Bari.
“Egregio ingegnere Claudio Laricchia, come ella saprà, qualche sera fa sul lungomare di Santo Spirito si è consumata una tragedia.
Un investimento mortale, sulle strisce pedonali, di un uomo (deceduto) e di suo figlio, da parte di un motociclista che viaggiava sicuramente ad una velocità superiore a quella consentita.
Da anni si chiede l’adozione di strumenti idonei a ridurre la velocità dei veicoli a motore (es. autovelox, cuscini berlinesi, segnaletica verticale, illuminazione in corrispondenza delle strisce pedonali etc.) che giornalmente sfrecciano su tale lungomare incuranti dei pedoni e dei ciclisti che lo percorrono.
La morte di questo giovane padre peserà sulle coscienze di quanti, pur avendone la competenza, hanno omesso di adoperarsi per salvaguardare la pubblica incolumità”.