Un rifugio per la fauna selvatica e un presidio fisso per l’avvistamento degli incendi boschivi. È quanto intende realizzare l’associazione Murgiae – sezione Era (Emergenza Radiocomunicazione Ambiente) di Bitonto, in un terreno di seimila metri quadri, in località Fariello, all’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, ricevuto in dono dalla famiglia De Astis.
Ad annunciarlo è Fabio Fornelli, presidente dell’associazione che fa capo al Dipartimento Regionale di Protezione Civile: «Vorremmo occuparci della messa in sicurezza dell’area, con interventi di potatura e taglio dell’erba per ridurre il rischio di incendi, e avviare opere di rimboschimento per ripristinare la vegetazione autoctona».
Oltre alla tutela ambientale, l’associazione Murgiae svolge un ruolo attivo nelle radiocomunicazioni di emergenza. Gli operatori dell’associazione ogni mese effettuano prove di collegamento radio con tutte le prefetture della zona, garantendo una risposta rapida in caso di necessità, grazie anche alla disponibilità e alla collaborazione con l’associazione Ari – Associazione Radioamatori Italiani, accreditata al ministero dell’Interno per la gestione delle telecomunicazioni di emergenza: «L’associazione lavora anche a stretto contatto con altre realtà del territorio, come il Parco Regionale di Lama Balice, al cui interno c’è già un presidio antincendio permanente (Bitonto è l’unica città ad averlo nell’area metropolitana di Bari), in conseguenza e continuità con il progetto avviato nell’estate 2024. L’obiettivo sarebbe realizzare ed estendere il presidio permanente anche nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, vista la posizione privilegiata della tenuta De Astis, unitamente ad un osservatorio faunistico per le specie selvatiche di terra e volatili. A tal fine saranno presto avviati incontri e progetti con la facoltà di veterinaria dell’Università di Bari e l’osservatorio faunistico del Wwf».
«Collaboriamo anche con altri gruppi attivi nella tutela ambientale come “Vogliamo Bitonto Pulita” e “Ambiente è Vita” – continua Fornelli -. Insieme monitorano l’area di Lama Balice per tutelarla e per contrastare attività illegali, come le gare di motocross che danneggiano l’ecosistema. Un problema concreto che contribuisce alla progressiva scomparsa di alcune specie, come l’upupa, simbolo del parco regionale, ma oggi sempre più rara. Oggi l’upupa non nidifica più ed è presente solamente nel logo del parco».
«Quello di Murgiae è un progetto che unisce tutela del territorio e impegno civile» aggiunge Fornelli, che lancia un appello alla comunità, una “chiamata alle armi” per invitare quanta più gente possibile ad unirsi alla causa e partecipare alle attività del sodalizio: «Prendersi cura dell’ambiente non è solo compito delle istituzioni, ma di tutti. Per chi volesse dare una mano, le porte sono sempre aperte».
Chi è interessato all’importante missione dell’associazione, può contattarla tramite la pagina Facebook Murgiae Odv.