Ciao Papà
anche oggi qui al sud il sole ha ripreso a splendere, ha una luce meravigliosa, ci abbaglia ormai come ogni mattina ma al contempo ci riscalda dal freddo di questi giorni un po’ bui.
La primavera è nell’aria, la sento e ci mostra dalla finestra i suoi primi colori insieme alle ormai fatidiche allergie della mamma, e ad uno strano mostriciattolo che porta una corona e che qui dalla regia mi dicono chiamarsi “Lucifero”.
Oggi è un giorno speciale, ma è per me pur sempre un giorno come tanti fatto di nostalgia e di lunghe attese, tra un biscotto che prendo e un lego che mollo, così ieri, oggi e forse domani, chi lo sa.
Le mie ore d’aria, lo sai bene, non son mai state tante ma oggi più che mai quell’ora è anche per tutti noi un miraggio, un dono, un biglietto di sola andata e tu che puoi mettilo a verbale perchè altro ora non si può fare.
Ma noi Papà riusciremo a superarla questa beffarda abitudine che un po’ ci spaventa e un po’ ci calpesta, ma lo sappiamo bene io e te, la nostra forza è la pazienza e con quella pazienza ora non mi resta che rimescolare il nostro tempo per quando tornerà fatto di giochi e di avventura mentre il resto sarà solo lontana paura.
I giorni passano ed io cresco e ogni giorno percorro un tratto di strada alla scoperta del mondo tra colori, giochi, parole e nuove sensazioni.
Lo so, non sei con me in questa straordinaria scoperta ma in fondo lo sappiamo non sarà uno schermo a “confonderci” ora che può solo aiutare a ritrovarci e a non mollare!
Vorrei trovare forme dolci di consolazione a questa inevitabile verità a cui ci tocca credere anche questa volta, oggi che, più di ieri, fa male a tutti noi. A noi che la trincea oggi ci fa da padrona, mentre la paura respira la nostra aria, dorme al nostro fianco, vive nelle nostre ore e nei nostri animi.
Eppure questa realtà che per altri sembra una eternità per me, lo sai, è spesso la normalità fatta di giochi, casa e semplicità che si trasforma in magia quando arrivi tu a dare luce alla vita mia.
Ma tu Papà, dimmi come stai? Stai bene tu Papà?
Tu che non ti fermi mai, tu che hai la forza ed il coraggio di un Eroe, tu che la stanchezza è solo un particolare, tu che hai più fiducia di me nella ricchezza delle nostre fugaci e mere parole, e non ti fermi mai al prestigio della loro forma ma raggiungi il pregio della loro sostanza, tu che ami la generosità dei fatti più che delle parole, tu che ti prodighi sempre senza mai aspettare nulla in cambio, tu che mi insegni a vivere con rispetto e semplicità ed io che mi perdo nella tua inesauribile bontà.
Per te che la giustizia è una missione e il dovere una necessaria condizione, tu che non abbassi mai lo sguardo senza mai venir meno al tuo impegno e come te tutti quelli che oggi sono in campo a combattere il nemico con la corona, e che pur indossando divise diverse restate uniti dalla stessa paura e dalla stessa preghiera.
Qui è pronta la mia scorta di biscotti che quelli sai bene che ad un Eroe possono solo far bene! E spero ti aiutino a ritrovare quella forza, qualora ne avrai bisogno, che io invece chiamo gioia quando i tuoi abbracci mi consolano perhè è lì che io mi sento al sicuro.
Ora che qui il tempo si è fermato e niente sembra facile, qui dove la giornata ricomincia uguale a quella di ieri, aiutami caro Papà a mostrare alla gente che in fondo si può riuscire ancora a sorridere, e che dobbiamo rinunciare a qualcosa perchè solo così forse riusciremo a comprendere il senso di ciò che realmente si ha e far in modo di non perderlo mai.
Mi manchi Papà, ed in questo giorno speciale l’augurio più grande lo faccio a te, che sei il mio grande Eroe.
Io che ti amo, per quel che sei, per quel po’ che mi dai e che la gente non sa quanto è grande per me, per noi che la lontananza è un sacrificio a cui rinunceremmo volentieri, per noi che i ricordi ci bagnano di giochi e sorrisi mentre il tempo ci mangia e mai ci risparmia.
Noi che sappiamo cosa è la felicità e che nascondiamo in silenzio questo nostro dolore che combattiamo ogni giorno grazie al nostro Amore.
Vorrei poterti avere qui, seduto accanto a me a scambiarci sorrisi e figurine, mentre montiamo costruzioni, svegliarmi con te mangiando biscotti al profumo di caffè, cavalcare le tue spalle per raggiungere la nostra meta, strimpellare assieme la chitarra tra un do ed uno dei miei squillanti acuti e trovarti sotto la nostra capanna prima della buonanotte, e disegnare insieme il nostro secondo tempo.
Ma io lo so Papà che questa è solo una stupida malinconia che riusciremo a mitigare e ad affrontare come tutti quelli che hanno ora un sogno nascosto in fondo al cuore e questo presto succederà e sai perché Papà?
Perché io lo so, ANDRA’ TUTTO BENE!
A te caro mio Papà dedico tutto il mio Amore, Auguri!
Tuo Gabriele