L’ITT
“Alessandro Volta” di Bitonto (istituto tecnico tecnologico statale), per tutti
da oltre mezzo secolo “l’Industriale”, scuola che ha formato e consegnato al
mondo del lavoro migliaia di ragazzi bitontini e di numerosi centri della
provincia di Bari, si conferma, ormai da anni, scuola leader, con coerenza
nelle varie iniziative prese, su un tema anch’esso determinante nella
formazione di uno studente, poi lavoratore, che innanzitutto è e sarà un
cittadino.
Parliamo
del tema della legalità, aspetto e argomento sempre più irrinunciabile, in
chiave didattica, in un Paese, l’Italia, che spesso proprio su quel fronte sa
offrire il lato peggiore di sé.
Da
tempo l’istituto bitontino fa infatti parte, come scuola-polo sulla legalità,
di una rete regionale di tredici scuole di ogni ordine e grado (solo quattro
quelle della provincia di Bari), particolarmente attive nell’organizzazione di
eventi culturali e di confronto sul vasto tema del contrasto ai fenomeni del
malaffare.
Come
leggiamo sul sito web istituzionale dell’ITT, la scuola è chiamata a divenire “centro di promozione culturale e sociale per
diffondere la cultura della legalità, per consentire agli studenti di
riscoprire il valore della interculturale che orienti il processo educativo nel
segno dell’autoformazione, della conoscenza, della tolleranza e
dell’interazione fra le diverse culture”.
Ogni
anno, dunque, tante le iniziative in cantiere sul delicato tema, messe a punto
da ragazzi e docenti dell’istituto (dirigente scolastico, Giovanna Palmiulli;
docente referente per la legalità e Funzione strumentale per le attività a
sostegno degli studenti, Annamaria Facchini).
Ecco
un cenno alle ultime e prossime iniziative, di solito coincidenti con una
mattinata assembleare dedicata dai ragazzi, appunto, alla legalità (incontri
presso il cinema Coviello).
Se
ad ottobre le quinte classi si sono concentrate sul tema “La scuola e il nostro
domani” (la scuola, cioè, “come luogo di
confronto e partecipazione dello studente nella comunità”), con visione del
film cult “Notte prima degli esami”, ecco che a novembre l’argomento scelto è
stato di particolare attualità: “Cyberbullismo e omofobia: il bullismo
giovanile e la rete; le nuove forme di discriminazione e l’omofobia”, con
successiva proiezione del simpatico film “Outing- Fidanzati per sbaglio”, con
Nicolas Vaporidis e Massimo Ghini.
Al
dibattito sul cyberbullismo, precedente al film, è intervenuto il tenente Paolo
Milici, della compagnia dei Carabinieri di Molfetta, che ha ricordato ai
ragazzi, con numerosi esempi presi in prestito anche dalla legislazione recente
(vedi la legge contro l’omofobia), quanto il rispetto delle diversità sia tema
improrogabile in una dimensione di vivere civile, enucleando i reati che
trovano purtroppo ospitalità sul web, a partire da quello gravissimo della
detenzione di materiale pedo-pornografico.
Per
l’occasione, cinque classi dell’istituto (dal primo al quinto anno) hanno
selezionato alcuni video dalla rete sullo spinoso argomento.
Importante
la collaborazione del laboratorio di Elettronica, con l’organizzazione tecnica
del docente Francesco Camporeale.
A
dicembre, invece, spazio all’altrettanto scottante tema del gioco d’azzardo e
della dipendenza da ludopatia, giornata messa a punto da ragazzi di diverse
classi dell’ITT. In proiezione il film “21-Blackjack”, del 2008, opera di
Robert Luketic, con Jim Sturgess e Kevin Spacey.
Nella
prima mattinata, dopo l’intervento dei ragazzi e la visione di più filmati e
documentari, interessante l’intervento della psicologa Santa Maggio: una
relazione esauriente sul fenomeno triste della ludopatia, capace di pervertire
totalmente la mente umana, completamente pervasa dalla gara al gioco.
Una
gara, in realtà, soprattutto contro se stessi, in cui si gioca per il gioco
stesso, dannatamente, senza alcun effettivo guadagno, ma anzi ricorrendo a
debiti sempre più gravosi e a conseguenti problemi in famiglia.
Eccoci,
poi, al prossimo e importante appuntamento: quello di lunedì 26 gennaio quando,
in coincidenza con la Giornata della Memoria del 27, sull’orrore di Auschwitz, si
affronterà “il ricordo di gesti orrendi”
e si sottolineerà “l’importanza di conservare
la memoria per vivere il nostro presente e immaginare un futuro migliore”.
Sarà trasmesso il film “Storia di una ladra di libri”, diretto da Brian
Percival, con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.
Da
segnalare anche, dopo l’appuntamento di febbraio sulla legalità nello sport (doping,
calcio scommesse), il Premio “Rossiello”, ad aprile, intitolato alla
professoressa Rosaria Rossiello, che presso il “Volta” ha insegnato in passato
e ha poi promosso il riconoscimento, dedicato all’alunno più meritevole (“I sogni e le speranze di giovani talenti
alla ricerca di una affermazione professionale”, leggiamo). Infine, grande
e ormai appuntamento fisso per la città tutta, a maggio, ecco la quarta
edizione della Festa della Legalità.
Allo
stadio “Città degli Ulivi” di Bitonto, ci sarà l’esibizione di giovani studenti
delle diverse scuole della rete per la legalità. Il tutto all’insegna di una
promozione sportiva che, attraverso l’amicizia, promuova “il fair play e una leale competizione”.