Il grido di dolore
esasperato di un cittadino comune, parole colme di amarezza ed impotenza
dinanzi ad una escalation ai suoi danni che sembra inarrestabile.
Dallo scorso mese
di settembre, un nostro concittadino è stato vittima per ben quattro volte del taglio degli pneumatici alle sue due automobili. Gli episodi, dilatati in questi
mesi, si sono verificati, in un caso, nella zona artigianale e, negli altri
casi, nei pressi della stazione ferroviaria di Bitonto centrale.
Il nostro lettore
ha ogni volta sporto denuncia, collaborando con le forze dell’ordine, ed in
particolare con i Carabinieri, ai quali ha consegnato i nastri delle
registrazione delle telecamere di alcuni privati cittadini che si sono messi a
disposizione. Immagini che ora sono al vaglio degli uomini dell’Arma, che
stanno cercando di ricostruire le dinamiche dei vari episodi notturni per
risalire agli eventuali responsabili di queste razzie notturne.
Nonostante
l’impegno e la collaborazione con i Carabinieri, amaro è però lo sfogo della
vittima, che chiede una città più sicura: «Bitonto
è insicura, non è possibile che di notte qualcuno possa agire indisturbato per
la città e metterla a ferro e fuoco, provocando danni a ripetizione ai danni di
noi cittadini. Serve un maggior presidio del territorio, non ci sono pattuglie
di forze dell’ordine in giro, le telecamere comunali sono spente (ma in
attesa di essere riaccese con finanziamenti provenienti da Roma, ndr) e dobbiamo solo affidarci a quelli dei
privati cittadini. È scandaloso che un cittadino non possa dormire sonni
tranquilli perché nel frattempo c’è qualcuno che di notte va in giro a fare i
propri comodi».