Dal Gruppo consiliare di Forza Italia riceviamo e pubblichiamo.
“Consiglio comunale senza guida, idem per alcune Commissioni consiliari e attività amministrativa e politica dell’ente al rallentatore. È ormai evidente che il Comune di Bitonto navighi a vista e a governare non ci sia la sana politica, ma solo il caos provocato da persistenti malumori e divisioni della maggioranza di centrosinistra”.
Lo dichiarano i consiglieri comunali di Forza Italia al Comune di Bitonto, Domenico Damascelli e Carmela Rossiello.
“L’assise comunale –proseguono- non ha il suo presidente ormai dallo scorso anno, da quando Vito Palmieri rassegnò le sue dimissioni. Da allora, il centrosinistra non è riuscito a nominare il Presidente del Consiglio, condannando la città allo stallo amministrativo. Dal Consiglio alle Commissioni, la situazione è ugualmente imbarazzante per chi dovrebbe guidare, sulla carta, la nostra Bitonto: alcune Commissioni, infatti, continuano a non avere i presidenti e non c’è una corretta proporzione tra le varie forze politiche. Tradotto vuol dire che i provvedimenti per il territorio, quasi sempre, non vedono la luce. Oltre al danno, poi, c’è anche la beffa perchè non si preoccupano più nemmeno di porre all’ordine del giorno la nomina del Presidente del Consiglio comunale, dando per scontata l’ennesima fumata nera. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) il copione è stato il medesimo: in aula, 11 consiglieri di maggioranza senza numero legale come sempre. Porgiamo gli auguri di benvenuto e di buon lavoro al neo consigliere Emanuele Schettini, che subentra al dimissionario Palmieri, che ringraziamo per il contributo sino ad ora offerto. Abbiamo fatto anche una proposta per uscire da questa triste impasse: individuare una figura di garanzia, anche all’interno della maggioranza che, però, si spogli della propria casacca politica e svolga il ruolo di presidente del Consiglio senza esercitare il ruolo di una parte“.
“Però, non si può sottacere la condanna emessa nei confronti della città, ridotta ormai allo sbando. Bitonto –concludono Damascelli e Rossiello- merita rispetto e non questa vergogna che si continua a perpetrare ai danni della comunità”.