In occasione della memoria liturgica di San Nicola e della visita ufficiale del Patriarca di Costantinopoli, l’arcivescovo S.E. mons. Francesco Cacucci Delegato Pontificio della Basilica di San Nicola ha scritto una lettera al Clero, ai Presbiteri, ai Consacrati, ai Laici dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto: “Carissimi….Certi che questo “evento” segnerà provvidenzialmente la nostra Chiesa di Bari-Bitonto, i cui legami con Costantinopoli hanno caratterizzato la nostra storia ecclesiale e civile e rinsalderà la nostra peculiare vocazione ecumenica vivremo intensamente e coralmente la partecipazione ai vari momenti della Visita”.
Il 5 dicembre nella Basilica di San Nicola Sua Santità Bartolomeo I terrà la “Lectio Magistralis” al termine gli sarà conferito il Premio Ecumenico “San Nicola” da parte dell’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica, è un importante riconoscimento che la Facoltà Teologica Pugliese assegna ad eminenti personalità cattoliche ed ortodosse, per il servizio reso alla promozione dell’unità dei cristiani.
Il 6 dicembre festa liturgica di San Nicola, Patrono di Bari e dell’oriente, il Patriarca parteciperà alla concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. mons. Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto assistito da Padre Ciro Capotosto o.p. priore della Basilica Pontificia di San Nicola, dai vescovi, dai sacerdoti, dai religiosi alla presenza delle comunità parrocchiali e delle autorità civili e militari. Al termine della Santa Messa il Patriarca si recherà nella Cripta Pontificia per venerare le sacre reliquie di San Nicola.
Una nota di rilievo ecclesiale, è data dal fatto che mons. Andrea Palmieri Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani già vicario parrocchiale della Basilica Pontificia dei SS. Medici di Bitonto guiderà il Patriarca Ecumenico nella visita ufficiale nella chiesa di Bari-Bitonto, questo è un onore per la comunità dei SS. Medici di Bitonto.
La Basilica Pontificia dei SS. Medici è diventata ormai un punto di riferimento per i pellegrini ortodossi, in essa si venerano le sacre reliquie dei Santi Cosma e Damiano che sono gli anàrgiri per eccellenza in oriente. Il rettore don Vito Piccinonna dal 2015 ha introdotto una particolarità devozionale nel giorno 26 di ogni mese, che ricorrere la festa liturgica dei SS. Medici, cioè dopo la celebrazione della Messa viene officiato dai sacerdoti il celeberrimo rito greco-bizantino ortodosso del bacio alle sacre reliquie dei SS. Medici da parte dei malati, dai pellegrini e dai fedeli, con un atto di devozione in atteggiamento orante, affermando: “è un evento di grazia per noi cristiani”.
Una nota storica-ecumenica: il 7 luglio 2012 su istanza di mons. Francesco Savino della diocesi di Cassano all’Jonio già rettore della Basilica Pontificia dei SS. Medici instaurò un gemellaggio ecumenico con Sua Santità Bartolomeo I nel Patriarcato di Costantinopoli (Turchia) tramite il teologo prof. Giuseppe Cannito accompagnato dal segretario generale Sua Beatitudine Maximos e dal teologo prof. Momcilo Pavolic, il quale invitò il Patriarca a omaggiare le reliquie dei Santi Medici e consegnò una lettera del sindaco di Bitonto dott. Michele Abbaticchio, il quale invitava il Patriarca a visitare la splendida cattedrale romanica pugliese del XII secolo ricca di storia, di cultura, di tradizione e artistica-iconografica. Al termine dell’udienza ci furono scambi di doni: il professore donò al Patriarca due pregevoli libri sulla storia e sul culto mediceo e mariano con prefazione dell’arcivescovo seguiti da una preziosa icona e da un rosario cattolico, mentre il Patriarca donò un piccolo crocifisso ortodosso in oro custodito nella sala del tesoro dei SS. Medici.